IAI «COLTURA
P()POLARl~»
30 Aprile 19f1>.
LESSANDRI 1\ Rl\VIZZ
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Un ram s'è sp AlitO.
Stanno, in La so, fitti e minuti, i lnl1licini clelle anime grette
(\ volgari, di cui il lucignolo intorno spnndo Aoltanto puzzo (' fumo;
più 811, meno a.Ha,i numeroso, le 'tìamlll lle (lene anime che il hene
orrnbhero, ma non HallllO raggiungerlo; s >mpre più vivide, piil
lilllpide, più irrndinnti e .... più rade, le luci degli spiriti cl tti,
valorosi, generosi, dle il bene altrui procurano con acriticio pro!H'io
- e non par loro tmcrilieio che la giustizia cOl'aggio. amente
seguono
prollngn11l1O. Ma llllico S11 .milioni di luci minori, qua (~
1ù, si leva, n grandi distanze, folgorant<, ('OE!ì che illullIinl1, l'atmoxfel'll, per vH8til'\Aimo raggio fugandone le tenebre, il Faro, la grande
fiamma che tu1t.e l'altre lltU' che aSE\ommi ed aRHorba, solle"tLlllloh'
il. Kè, lino all' inllme, quelle ch
manùano l)ill fumo (' fetore.
Que ta illlJlmginn.r.lorw dell' umanità Hpiritmtle lUi ~i !owilllppo
nella mente, chetato il primo imp to (li doloro, eli ribellioll', an1.i,
1)01' 1'inatteHo annllnzio ferale che mi co1!,Ì al cuore, scorrendo un
giomale di Milano. Vidi spento un faro, Aull' umanità lmmcolan t e
ne) semi.hnio JHOlHlo; uno aei rn.dsFlimi fari benefici.
Il segreto di quella lne> rat iante sulle miKoL'ie umallo? La 1ll01la.
elw Apinse un'aninHt cotmHlo alto
È formata