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«Rl'X'OLO»
:d3 Gcnnaio 1915.
IN MORTE DI ALE A DRII A RAv" ZZA
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Unn, dell fignre piit earatteri:-;ticho, che Milano nhhin ospitato
per ulla sori e iniuterotta di nnni, è certam nte quella.
ammino, per i,l qnale le diver
I1nmn dispOI'Iizioni Hl prote1ldt'vano ver o ai lei, come ad un faro.
Em VCllltbL in It.alia. a, diciassette anni l'l, chiedere 1n, cittndi ll1t1lza ideale dolla nostra tel'ra. Nata. in RI1H~ia, n GaLldna, prs o
Piotl'obnrgo, da madre slavn, e da padre italiano, Ull l\fn7.Zilli, clle
8i fa, rifngia,to in Una ia aurant le gnerr napoleolliche, n rey:!
('OllS rvato .lel paese na.tal
una caratt ri t.iet), lIH'l'Hvig1ioSH: ]a lo giea. Ec} in, iem alla logiCtt, n,v a portato (1U l di, illtere!o1!o1 !o11)oglio
di 1H'egiuùizl e di pndori, eh pone gli uomini in unll atmosfern.
8111101'io1'. Ayeva, portato con H Ull amore di hene, una, pietà
fatta di t nerezzt)" ed una. 11 r.t zione morale in elli l? mbr!wa che
tutt.e l miserie degli uomini ave sero tro\rato 1111fl loro fOI'lua: per
rh"elare (111 Un che di sauto, di sacro, di religio o è nel (1010)' •
E il dolore :weva fatto di l i nna SII<' rdotessa dal gesto 8eml)liee;
nna Cl' 'atnra, mntenm, 1J ~ intend va la mal rnità in mI :-;ell 'o più
largo c pih generico; quello Il non limita al 'aHO slleciale d l
frutto c1ell) proprie vi;o;cerc, i tesori affettivi (li cui dispone. 1\1a li
prodiga a tutti coloro cII soffrono, ('on una proeligalitù, mora. iglioH •.
Alessalltlrina Ravizza fn 1)or qne to unft Cl' n,tnra ,OYntlla. N Ua
lotta cOHLante, infaticabile di ogni giorIlo, eli ogni ora, contro tutte
le forme ùel male, da v l'a po, itivista, non mnllli e la teoria isolato, ma vo11 In, pratira, l'applicazione della teoria t, sa, eh'
av(int cnuncinio: «omllia villeti J amo)' » . E completò ogni suo
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to on nna grande posia primitiva, sempli 'ista, eh rii moltipliCt in llHH.lo Rtraordillal'io, nelle l'orme pi11 clivcr e.
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