Il foglio dell'Umanitaria n° 1 | Page 20

- 10- la, faceva.no a.vvamp~~re d'ira. on ci sono poveri o offerenti di una speci () di un'ultra. 0110 tutti eguali. Bi ogna abbatter la burocrazia nella caritll.. I soli che hanno 1111 po' più diritto cl gli altri ad essere aa ist.iti sono (IU ili che hanno ingegno. Quanto a lei, es a si (lic va anarchica; per l'to che si piangono molte lngrime oggi. Ch dirà il piccolo tigllol-lO che ella, si raccolse in cnsa 11110, volta e ('ho eon la te~ta appoggiata FInIle 8no giuocchin sogna va un granùe oRpizio che ac('oglies e tntti i bambini lloV l'i e disgraziati ('()JIl lui ~ Che diranno i ladri ai quali ~lbt insegni> il piacere di essere stima.ti 1 Le donne pordute che ella l' den:. ~ Se ne andava p ,r]e trade dol mOJHlo, AleR.nndrina Havizza, e raccoglien1. tutto il 1IIale he incontrava. Un giorno vide pa 'sal' nn calTO funebre solitario. Portava un morto anonimo al cimitero. Ne suno lo Aegnivn. E nllora ella Hi pose dietro al (,lU'l'O e accompagnò qllo11'ignot,() nl1'nltima (limora, come avrehbe 1>1' 'so per lllano un hi 111 ho 1'11' l'Il nto e piallgellto che ~weSHe trovnìo in )Il zzo alla via. I()sì il mori o (le r(>lit.1 o, entrando in camposanto, non 8i vergogni) davanti alle tomh dei ri{'('hi. Non lo accompngnftva che una douna con nu mnllteUe1 to succinto: Illll quella donna era 1nUa la poe8ia.