Il foglio dell'Umanitaria Anno XXIII n. 2 giugno-settembre 2017 | Page 14

il FOGLIO dell ’ Umanitaria
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Foglio digitale gruppo di quest ' anno è stato davvero particolare . Innanzitutto , ci sono state molte più aggiunte del solito . Oltre ai nove , classici vincitori milanesi , romani e napoletani che si aggiungono ogni anno , questa volta siamo stati lieti di ospitare anche alcuni loro amici interessati al progetto , e soprattutto Adam . Ecco , su di lui mi piacerebbe spendere qualche parola in più , perché Adam è stato davvero l ' immancabile ciliegina su una torta già bella di per sé , e soprattutto per me , dato che ho avuto l ' onore di condividere la stanza d ' albergo con lui . Adam è nato in Mali , paese che prima di questo viaggio a stento sapevo dove fosse , e di ciò mi assumo tutta la spiacevole responsabilità . Prima di arrivare qui in Italia , Adam ha vissuto una vita che noi " fortunati " europei non potremmo arrivare a vivere neanche in 50 anni . Una vita fatta di lavoro , paura , guerra , carcere , lunghe traversate nel deserto e in mare , e soprattutto coraggio . Una storia come tante , direte voi , una storia come quella di tante persone che di questi tempi purtroppo si vedono quotidianamente in televisione . E non starò qui a negarlo : è una storia tutto sommato simile a tante altre . Ma vi assicuro che ascoltarla di persona , dalla viva voce di chi
quella storia l ' ha vissuta sulla sua pelle , la rende totalmente diversa e unica . La presenza di Adam nel gruppo ci ha costretti a momenti di riflessione sul nostro modo di vivere e sui nostri pregiudizi , ci ha resi tutti più consapevoli di quanto stupide ed anacronistiche siano le idee di chi vorrebbe negare all ' Italia e all ' Europa intera questa fantastica opportunità di integrazione , e ci ha anche permesso di soddisfare qualche piccola curiosità . Ad esempio , sapete come fanno i musulmani ad orientarsi quando devono pregare rivolti verso la Mecca ? Beh , ho avuto modo di
chiederlo ad Adam quando l ' ho visto pregare in camera , la sera , prima di andare a dormire . Mi aspettavo di sentir parlare di bussole o altri sistemi strabilianti , e invece si orientano semplicemente con la posizione del Sole nel cielo . Chissà , forse il mio cervello europeo è troppo abituato alla complessità delle nostre vite piene di tecnologia per poter pensare ancora in termini così semplici , e per questo stupefacenti . Non mento se dico che da lui ho imparato molto , e spero partecipi ai nostri viaggi anche in futuro . Per quanto riguarda il resto del gruppo , invece , sarebbe troppo
In alto , in piedi da sinistra : Giovanni Di Rienzo , Francesca De Vitiis , Marco Biascioli , Letizia Russo , Giulia Nota , Lorenzo Liguori , Adama Coulibaly , Simone Romano . Seduti da sinistra : Luca Virzì , Tommaso Raposio , Camilla Esposito , Susanna Ruggia , Sara Natale , Viviano Rampone , Eleonora Bruno , Maddalena Alfiore , Marina Melogli , Giulia Salatino . Alle spalle dei ragazzi l ’ opera “ In women ’ s hands ” di Clara Garesio , docente Humaniter della sede di Napoli , posta nel Palais des Nations della sede centrale dell ’ ONU a Ginevra . ( photo Francesca Di Cera )