Sevilla - Olanda 2012 - Fiction - 11'
di Bram Schouw
Finanziato
dal
Netherlands
Film
Fund, Dutch Cultural
Media
Funds
CoBO-Fund
Short
e
Best
Film
al
Netherlands
Festival
and
nel
Film
2012,
Sevilla è un film sul viaggio, sui valori che da giovani si sentono maggiormente, considerati
imprescindibili dalla propria stessa essenza: libertà, amore, amicizia, intimità, unione, avventura,
tenerezza, leggerezza, solidarietà. Tre amici partono per un viaggio che dovrebbe essere
spensierato ed indimenticabile, l’automobile carica di bagagli, tanta energia e Boris alla guida.
Boris, il maggiore, sarà il personaggio chiave, i due ragazzi sono fratelli, la bella e dolce ragazza la
fidanzatina - per usare un termine un po’ obsoleto - di Boris. L’amore è grande, la forza è quella dei
primi innamoramenti, il viaggio è sicuramente più importate della meta. La telecamera spazia
dall’interno disordinato dell’automobile, a campi aperti avvolti dal grano, baciati dal sole,
abbracciati dall’arcobaleno. Fino ad un muro dove si dipingono sagome di corpi liberi, ombre che
rimarranno nell’ombra, alle feste folcloristiche di una cittadina che assomiglia a Liegi, dove la
giovane danza con un vecchio e simpatico signore che forse si ricorda del valzer che
amorevolmente aveva intrecciato con quella che sarebbe stata la sua amata moglie per oltre
trent’anni. Boris e gli altri, Boris la guida, Boris il capo banda di amici uniti, così come si sa essere
uniti negli scout. Boris che avanza, insaziabile e temerario, che corre talmente da osare l’inosabile.
Fino alla cieca tragedia. Un tuffo da un ponte, che doveva essere qualcosa d’indimenticabile, e il
nulla, l’imbarcazione che travolge, il buio. Uno scherzo costato una vita. Qualcosa che diventerà
davvero indimenticabile nella sua tetra luce crepuscolare. Perché il monito vuole anche essere
quello che alcuni giochi non vanno nemmeno immaginati. L’anno successivo i due amici rimasti
tenteranno di ripercorrere il gesto, per provare a voltare pagina, tuffandosi anch’essi dallo stesso
ponte ma sopravvivendo al lancio ed alla paura, all’angoscia, al vuoto ed alla tristezza lasciati dalla
scomparsa di Boris. Lavati dalle lacrime che dovevano scorrere da lungo tempo, riprenderanno il
viaggio bruscamente e tristemente interrotto, dirigendosi a Siviglia, perché la vita, pur nell’angoscia
della perdita di una