Il Corriere Termo Idro Sanitario Settembre 2024 | Page 37

che peraltro deve essere di adeguata portata e omologato . A monte e a valle del contatore ci devono essere valvole di intercettazione ; quella a valle va posizionata a cura dell ’ installatore . Per effettuare il drenaggio della tubazione e per prelevare campioni di acqua va installato un apposito rubinetto di campionamento e scarico . Altri utili dispositivi sono il riduttore di pressione e di antireflusso per impedire il ritorno di acqua verso la rete pubblica . Inoltre , è da prevedere un filtro per impedire l ’ ingresso nell ’ impianto di impurità e sedimenti .
LEGGI E NORME

Le leggi del bagno

Anche l ’ ambiente bagno , anzi soprattutto , è soggetto a dispositivi normativi e legislativi che riguardano i requisiti igienico sanitari dei locali dedicati , l ’ altezza minima , la presenza e la distanza tra i diversi sanitari ( wc , bidet , lavabo vasca da bagno e doccia ). Risale al 1975 il DM 5 luglio in cui appunto si stabiliva la presenza dei suddet-ti sanitari e successivamente la legge
2182 / 2014 stabiliva le seguenti distanze : 15 cm tra muro e wc , 10 cm tra wc e bidet , 20 cm tra bidet e vasca / doccia , 10 cm tra wc e doccia , 5 cm tra doccia e lavabo ; 55 cm la distanza tra i sanitari se posizionati fron-talmente . Discorso a parte merita la sicurezza elettrica nell ’ ambiente bagno . In questo caso la norma di riferimento è la CEI 64-8 parte 7 che fissa le prescrizioni che devono soddisfare gli impianti elettrici realizzati in ambienti specifici , tra cui i locali contenenti una vasca da bagno fissa o una doccia , e le zone circostanti . La norma individua 4 zone ( 0 , 1 , 2 , 3 ) in funzione di uno specifico rischio il quale de-termina che all ’ interno di questi volumi impianto e componenti elettrici devono avere precise caratteristiche di protezione .
SE LA PORTATA È INSUFFICIENTE
Ma che fare quando la portata d ’ acqua risulta insufficiente ? In tal caso si può ricorrere all ’ installazione di un serbatoio di accumulo da cui poi prelevare l ’ acqua tramite pompa . Il volume del serbatoio va attentamente calcolato in funzione delle necessità dell ’ utenza , tenendo conto in particolare delle ore di maggior utilizzo di acqua . È da scegliere con cura il materiale con cui è realizzato il serbatoio che può essere per esempio acciaio , materiale termoplastico ecc . È da segnalare che occorre predisporre un idoneo e specifico trattamento dell ’ acqua all ’ interno del serbatoio per evitare possibili contaminazioni microbiologiche e chimiche .
NUOVO RUOLO E NUOVE OPPORTUNITÀ PER IL MANUTENTORE DI IMPIANTI IDRAULICI
Il trattamento dell ’ acqua è un tema complesso e ad esso è stato dedicato uno specifico webinar e un libro bianco che può essere consultato sul sito infoimpianti . it . In tema di potabilità dell ’ acqua riportiamo l ’ intervista ad un esperto della materia , Mario Vischi .
Marco Vischi
Ma prima è utile riportare alcune considerazioni . La prima cosa che salta all ’ occhio guardando il Decreto Legislativo 18 / 2023 che attua la direttiva ( UE ) 2020 / 2184 concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano è che il lavoro del manutentore di impianti idraulici è destinato a cambiare radicalmente , perché il suo compito va ad essere quello di curare gli aspetti funzionali che una valutazione del rischio di contaminazione individua come determinanti per la qualità dell ’ acqua erogata . L ’ impianto idraulico è soggetto ad una attività per certi versi nuova , ma a volerla ben guardare , quasi ignorata pur essendo richiesta dall ’ Articolo 17 del Decreto Legislativo 81 / 2008 , quello su sicurezza e salute nei luoghi di lavoro , l ’ analisi e la valutazione del rischio . Scriviamo questo in apertura della nostra conversazione con Marco Vischi , perché da questa attività discende un ’ assunzione di impegni da parte del manutentore e una serie di interventi sia di carattere preventivo , sia di tipo correttivo o manutentivo che vanno ad accrescere il potenziale lavoro di un idraulico .
Da dove si parte ? “ Dal fatto che un impianto idraulico è soggetto alla valutazione del rischio connesso , un rischio che è stato ben definito dal Decreto Legislativo 18 / 23 e che include il requisito della potabilità dell ’ acqua includendo fra i parametri anche la legionella , che ne era esclusa dal testo precedente , il 23 / 01 ”.
Un dato rilevante , ai fini dell ’ operatività “ Che si congiunge con un altro dato fondamentale : il manutentore che assume un incarico su un impianto è tenuto a effettuare tutti gli interventi dettagliati nella valutazione ( sezione manutentore ) e nel piano di autocontrollo che servono ai fini dell ’ erogazione di acqua potabile nel punto di erogazione . Ciò significa che a fronte di un documento di analisi dei rischi e di un piano di autocontrollo il manutentore è tenuto ad effettuare tutti gli interventi previsti per prevenire nella misura del possibile il rischio che l ’ acqua apporti fattori di danno alla salute e registrarne adeguatamente l ’ effettuazione ”.
Quindi che cosa si deve fare ? “ Innanzitutto effettuare appunto la valutazione dei rischi : essa prevede una analisi dell ’ impianto , l ’ individuazione di punti critici specifici , la correlazione fra punti critici e possibilità di creare danni alla salute dell ’ essere umano , l ’ adozione di un piano di campionamento e di analisi delle acque e la redazione di un piano di autocontrollo richiesto per la legionella per tutti gli ambienti e per la potabilità esclusivamente in ra-gione della priorità dei locali o di considerazioni tecniche circostanziate ”.
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