Adottando questo parametro risulta :
- metano CH 4
GWP = 28-36 ; - protossido di azoto NO 2
GWP =
260-300 Tra i gas fluorurati troviamo HFC ( Idrofluoro-carburi ), SF6 ( solfuro di zolfo ), PFC ( perfluoro-carburi ), CFC ( cloro-fluorocarburi ). Dal Regolamento UE 2024 / 573 del 07.02.2024 possiamo riscontrare l ’ impatto , ossia il GWP che alcuni gas refrigeranti ( quelli attualmente , comunemente adottati nella climatizzazione ) hanno sull ’ effetto serra :
R134 A |
1430 |
R32 |
675 |
R404 A |
3922 |
R407 A |
2107 |
R407 C |
1774 |
R410 A |
2088 |
Bisogna precisare che il Regolamento UE 2024 / 573 ( in linea con il Green Deal Europeo ), entrato in vigore l ’ 11 marzo 2024 con l ’ obiettivo di eliminare progressivamente l ’ utilizzo di gas fluorurati climalteranti , incentiva l ’ utilizzo di gas refrigeranti a basso impatto ( ossia minore GWP ), come ad esempio :
LE RISTRUTTURAZIONI SIGNIFICATIVE DAL PUNTO DI VISTA ENERGETICO E AMBIENTALE
Un edificio a emissioni zero ZE è caratterizzato da altissima prestazione energetica , con un fabbisogno di energia pari a zero o molto basso , che produce in loco zero emissioni di carbonio da combustibili fossili e un quantitativo pari a zero o molto basso , di emissioni operative di gas a effetto serra . Un edificio ad energia quasi zero NZEB ( Nearly Zero Energy Building ) è caratterizzato da una altissima prestazione energetica . Conseguentemente il fabbisogno energetico molto basso o quasi nullo , è coperto in misura molto significativa da energia da fonti rinnovabili , compresa l ’ e- nergia da fonti rinnovabili prodotta in loco o l ’ energia da fonti rinnovabili prodotta nelle vicinanze Da questo punto di vista , per stabilire le caratteristiche dell ’ edificio bisogna fare la diagnosi energetica e calcolare la prestazione energetica individuando due particolari fattori : - il fattore di energia primaria NON rinnovabile che rappresenta un indicatore calcolato dividendo l ’ energia primaria da fonti non rinnovabili ( compresa l ’ energia fornita e le spese generali di fornitura di energia sul punto d ’ uso ) per l ’ energia fornita . - il fattore di energia primaria rinnovabile che rappresenta un indicatore calcolato dividendo l ’ energia primaria rinnovabile ( compresa l ’ energia fornita e le spese generali di fornitura di energia sul punto d ’ uso ) per l ’ energia fornita . La Direttiva prevede una forte ristrutturazione energetica degli edifici entro il 2030 , demandando agli Stati membri di stabilire la realizzazione degli interventi mediante ristrutturazione profonda oppure ristrutturazione importante . La ristrutturazione profonda riguarda tutti gli elementi edilizi essenziali ( involucro e sistema tecnico impiantistico ) con l ’ obiettivo di ottenere un edificio o una unità immobiliare ad energia quasi zero NZEB ed zero emissioni . La ristrutturazione importante si configura quando il costo complessivo della ristrutturazione ( involucro e sistemi tecnici ) supera il 25 % del valore dell ’ edificio , escluso il terreno sul quale è situato , oppure riguarda più del 25 % della superfice dell ’ involucro . Gli Stati membri possono scegliere se optare per la ristrutturazione profonda oppure per la ristrutturazione importante .
ENERGIA -ECONOMIA -AMBIENTE E INGEGNERIA : LA FORMA CULTURALE E PRATICA DELL ’ ENERGIA
Prima di affrontare l ’ argomento relativo al rapporto costo / benefici , bisogna porsi la domanda : che cos ’ è l ’ energia ?
Se chiedete agli studiosi fisici puri risponderanno che “… vi sono varie forme di energia … e che in fisica si riscontrano anche 6 leggi sulla conservazione e che quella sulla conservazione dell ’ energia è una di queste : quindi l ’ energia di un sistema è una quantità che si … trasforma e che può essere utilizzata per compiere lavoro nelle sue diverse forme ( meccanico , termodinamico …) secondo l ’ equivalenza sperimentata da Joule . Se chiedete agli ingegneri ( o agli economisti ) confermeranno quanto detto dai Fisici e aggiungeranno che l ’ energia è la risorsa , il fattore di produzione e la merce più importante dell ’ economia mondiale . Da queste considerazioni scaturisce quindi la necessità di una stretta correlazione energia-economia-ambiente o meglio una stretta correlazione tra la “ proposta tecnica tesa all ’ utilità ( miglioramento energetico-ambientale ) e la “ ricaduta economica ”. La riqualificazione energetica di un edificio presuppone approfondite analisi sul tempo di rientro che deve essere compatibile con la vita degli elementi edilizi e dei componenti tecnici ( generalmente compresa tra 15 e 20 anni ) e con i flussi di cassa . In altri termini , si devono coniugare i costi di investimento iniziale con quelli di gestione , manutenzione e dei costi di energia . I costi iniziali includono progettazione , appalto per la realizzazione interventi , acquisto di sistemi e componenti , mentre i costi di manutenzione ( ispezioni , controlli , pulizia , ripristini ecc .) aumentano con l ’ incremento di tecnologia installata ( impianti a energia rinnovabile , sistemi di controllo ecc .). Le pregresse disposizioni ( soprattutto in riferimento ai vari incentivi come il superbonus ecc .) nella cosiddetta riqualificazione energetica degli edifici , non consentono di affermare che questa analisi sia sempre stata soddisfatta . Ora è necessario cambiare l ’ approccio e il paradigma soprattutto in riferimento all ’ influenza delle energie rinnovabili ( impianti solari fotovoltaico e / o termici , aerotermici , geotermici ecc .) che , in base alla morfologia edilizia , non sempre possono dare contributi significativi in termini di potenza installabile e produzione . Un innegabile contributo può derivare dall ’ impiego dei sistemi di automazione e controllo degli edifici ( BACS Building Automation Controls Systems ), però la capacità di controllo di questi sistemi dipende dalla risposta dell ’ edificio e cioè dalla sua capacità termica dovuta alla massa inerziale . Per avere gli attesi risultati è quindi necessario intervenire sull ’ involucro ( migliorando la performance igro-termica dei singoli elementi edilizi mediante ristrutturazioni profonde o importanti ) per soddisfare anche le esigenze di una migliore qualità dell ’ habitat . Sul prossimo numero completeremo l ’ argomento con il calendario stabilito per recepire i vari punti della Direttiva , con una particolare sottolineatura sugli step relativi agli impianti tecnologici ..
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