Il Corriere Termo Idro Sanitario Novembre 2024 | Page 27

Figura 2 – possibili collegamenti frigoriferi tra condensatore e ricevitore : a ) con ingresso dall ’ alto b ) con ingresso direttamente sulla tubazione del liquido
1 ) se il liquido proveniente dal condensatore è sottoraffreddato , con questa soluzione sarà immediatamente fruibile dalle valvole termostatiche , mentre nel caso della soluzione “ a miscelazione ” si perderebbe il sottoraffreddamento a spese di uno scambio termico con l ’ ambiente circostante ;
2 ) in questo caso l ’ imprigionamento del liquido ( che vedremo più avanti quando parleremo di condensatori multipli ) non creerebbe alcuni inconvenienti .
La seconda non presenta vantaggi evidenti ma il suo utilizzo si riallaccia alla tradizione che ha sempre scelto questa soluzione . Rifacendoci alla figura 2 , notiamo che nella soluzione “ a ” avremo sempre una condizione di saturazione del refrigerante ( liquido e vapore in equilibrio ) e la condizione di equilibrio è principalmente dettata dalla temperatura dell ’ ambiente circostante al ricevitore . Però , quasi sempre , accade che la temperatura della sala macchine sia superiore a quella del liquido sottoraffreddato per cui , in questo caso , la minore entalpia del liquido viene persa quando il fluido si stabilizza alla temperatura dell ’ ambiente circostante . Comunque , in tutti i casi , nel ricevitore la pressione aumenta e supera quella in uscita dal condensatore per questi due motivi : 1 ) la maggior temperatura della sala macchine , rispetto a quella del liquido che discende , produce un conseguente aumento di pressione ;
2 ) la colonna del liquido che discende incrementa la pressione nel ricevito- re di una quantità proporzionale alla densità del liquido e all ’ altezza della colonna formatasi . Questa differenza di pressione dev ’ essere eliminata se si desidera che il liquido non ristagni dentro al condensatore e lo si fa , generalmente , tramite un circuito di equalizzazione che mette in contatto tra loro la parte del ricevitore dove ristagna il vapore con l ’ uscita / entrata del condensatore . Ma , come sappiamo , il livello del liquido dentro al ricevitore non rimane costante ma varia continuamente in funzioni delle portate ; orbene se il livello cresce , e non è presente un circuito di equalizzazione , il vapore è compresso a causa della riduzione dello spazio che si genera e questo incremento di pressione si oppone al flusso del frigorigeno proveniente dal condensatore riducendone la portata , mentre , nel caso opposto ( il volume destinato al vapore aumenta ), assisteremo ad una riduzione della pressione con una conseguente parziale evaporazione del liquido presente . Sul prossimo numero vedremo quali sono le soluzioni più utilizzate .