Ma va anche considerata la qualità dell ’ aria esterna : ad esempio nelle aree urbane l ’ a- ria è inquinata da particelle e gas più piccoli generati dai motori degli autoveicoli e da altri fattori urbani . Ciò significa che il filtro dell ’ aria selezionato deve essere in grado di rimuovere le particelle più piccole , nonché spore fungine e batteriche , per fornire una migliore qualità dell ’ aria interna . Un altro esempio che si può portare è quello di un ’ industria manifatturiera , che solitamente necessita di un tipo di filtro per unità di trattamento aria diverso da quello degli ospedali , a causa del tipo e delle dimensioni delle particelle che devono essere rimosse dall ’ aria . In genere , i filtri possono riuscire ad intrappolare particelle di dimensioni comprese tra 0,3 e 10 micron .
TIPI DI FILTRI Il mercato propone un ’ ampia gamma di tipologie di filtri dell ’ aria , ciascuna specificamente progettata per soddisfare diverse esigenze e circostanze . Comprendere le differenze tra i vari tipi di filtri dell ’ aria è essenziale per fare una scelta ragionata che si adatti al meglio alle esigenze specifiche del caso . Inoltre permette di comprendere i punti di forza ed i punti deboli di ciascuna tipologia e quindi di porre le dovute attenzioni per il loro corretto ed efficiente funzionamento nell ’ arco della loro vita lavorativa . La distinzione tra le varie tipologie permette anche di distinguere tra le molteplici opportunità d ’ uso in funzione dei diversi tipi di contaminanti presenti nell ’ aria . Ad esempio , alcuni filtri sono progettati per catturare particelle più grandi come polvere e forfora di animali domestici , mentre altri sono progettati per intrappolare particelle più piccole come polline e spore di muffa . La scelta del filtro più idoneo al caso specifico garantisce che il sistema di climatizzazione funzioni al massimo dell ’ efficienza , garantisca un ’ elevata qualità dell ’ aria interna e contribuisca a creare un ambiente di vita o lavoro più sano .
FILTRI DELL ’ ARIA MECCANICI I filtri meccanici utilizzano barriere fisiche per intrappolare le particelle mentre l ’ aria li attraversa e sono disponibili in vari design e gradi di efficienza . Sono un tipo comune di filtro dell ’ aria che funziona utilizzando fibre sintetiche per intrappolare piccole particelle , polvere e detriti mentre l ’ aria fluisce attraverso il filtro . Il materiale del filtro può essere plissettato o piegato per aumentarne la superficie e la capacità di filtraggio . Storicamente i filtri sono sempre stati classificati in tre categorie principali , in ordine di efficienza crescente : classe G ( Grossolana ), classe M ( Media ): classe F ( Fine ). La norma ISO 16890 ha introdotto una nuova classificazione più precisa e basata sulle dimensioni delle particelle da rimuovere . I filtri sono classificati in base alla loro efficienza di rimozione delle seguenti frazioni di PM ( Particulate Matter ): PM10 ( Particelle con diametro inferiore a 10 micrometri ; PM2,5 ( Particelle con diametro inferiore a 2,5 micrometri ), PM1 ( Particelle con diametro inferiore a 1 micrometro ). Un secondo tipo di classificazione avviene utilizzando un parametro , il Minimum Efficiency Reporting Value ( MERV ), il cui valore varia da 1 a 16 . Maggiore è il valore MERV , più piccole sono le particelle che il filtro può intrappolare . Tuttavia , non è da dimenticare che un valore MERV più alto significa anche che il filtro creerà una maggiore resistenza al flusso d ’ aria , con ripercussioni sul funzionamento del circuito frigorifero . Pertanto è bene non eccedere nella selettività del filtro oltre le reali necessità esistenti . I filtri meccanici in genere sono convenienti e ampiamente disponibili . Possono intrappolare una quantità significativa di particelle di grandi dimensioni e sono facili da sostituire . Da valutare la loro efficacia nel catturare particelle molto piccole , come batteri e virus , soprattutto quelli con valori MERV più bassi . I filtri con valori MERV più elevati possono creare delle resistenze al flusso d ’ aria se non si è eseguita una corretta progettazione per la loro gestione , con la possibilità di problemi di funzionamento per il sistema di climatizzazione . Infine , richiedono una sostituzione regolare per mantenerne l ’ efficacia , con ricadute sui costi di manutenzione ordinaria .
FILTRI ARIA PLISSETTATI I filtri dell ’ aria plissettati rappresentano un ’ evoluzione rispetto ai tradizionali filtri dell ’ aria meccanici . Essi vengono realizzati in pieghe di poliestere o cotone , in modo tale da ottenere un aumento della superficie del filtro , consentendogli , così , di intrappolare più particelle e contaminanti . La tecnologia prevede la realizzazione di più tasche per catturare le particelle , rendendoli più efficienti rispetto alla tipologia non plissettata . Hanno un valore MERV più elevato rispetto ai filtri meccanici standard , che solitamente varia da 5 a 13 , il che li rende più efficaci nel catturare le particelle più piccole . Grazie alla loro maggiore superficie permettono un migliore flusso d ’ aria . I pannelli plissettati sono realizzati con una miscela di polimeri sintetici , che possono contenere al loro interno anche cariche elettrostatiche , mentre la piega può variare in profondità da 25 mm fino a 300 mm . Al fine di ottenere la massima efficienza con questo tipo di filtro si realizzano opportunamente l ’ altezza della piega , la spaziatura e la superficie filtrante ; mentre la forma della piega può essere utilizzata per attenuare il calo di pressione dell ’ aria che attraversa il filtro . In ambienti molto polverosi possono richiedere una manutenzione o una sostituzione più frequente a causa della loro costituzione fisica . Nonostante la loro migliore efficienza filtrante potrebbero non risultare sufficienti per la filtrazione dell ’ aria in caso l ’ ambiente climatizzato sia frequentato da persone con gravi allergie o problemi respiratori . È anche possibile organizzare i pannelli plissettati su di un telaio rigido , in modo da creare i cosiddetti filtri compatti . Essi possono avere una varietà di forme e prevedono anche la realizzazione con microfibra di vetro o sintetica posata a umido e plissettata in un pacco filtro . Quando sigillati nel telaio , formano una struttura a V : il numero di V che si realizza determina le prestazioni e la qualità del filtro .
Figura 2 - Filtro plissettato
FILTRI A SACCO Una delle tipologie di filtri più diffusa è quella dei filtri a sacco . Il sacco è realizzato in tessuto filtrante , solitamente in poliestere , con forma cilindrica o a sacchetto . Il filtro è composto da 4-12 sacchi disposti parallelamente l ’ uno all ’ altro , e può essere di tipo grossolano a bassa efficienza o di tipo fine ad altissima efficienza , a seconda dello spessore del materiale del filtro e del numero di sacchi utilizzati . La lunghezza e la profondità possono variare , da 300 mm a 900 mm . I sacchi possono essere rastremati per migliorare il flusso d ’ aria . In genere sono più economici dei filtri plissettati , non richiedono telai di supporto e sono ideali per ambienti con polveri grossolane . Hanno una superficie filtrante inferiore rispetto ai filtri plissettati e quindi catturano meno particelle , si saturano più rapidamente di polvere e devono essere sostituiti con una certa frequenza . Talora la struttura a sacco può causare una maggiore perdita di carico nel sistema . La tabella 1 riporta i principali elementi di confronto tra i filtri plissettati e quelli a sacco . L ’ azione filtrante dall ’ aria avviene attraverso una serie di processi , tra cui la setacciatura , la collisione inerziale , l ’ aggancio , la diffusione , la sedimentazione gravitazionale e l ’ elettricità statica . Questo tipo di filtro può essere utilizzato per catturare gas nocivi e velenosi , nonché particelle di polvere .
TABELLA1
Caratteristica Filtri plissettati Filtri a sacco Resistenza al flusso d ' aria Bassa Alta Efficienza Alta Media Durata Lunga Bassa Costo Superiore Basso Installazione Può richiedere un telaio Facile
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