Il Corriere Termo Idro Sanitario Marzo 2025 | Page 19

Inoltre , possono essere integrate con altri sistemi di riscaldamento , come caldaie a condensazione o pannelli solari termici , per una maggiore flessibilità e integrazione . Se dotate di un circuito di distribuzione e di diffusione ben progettato , le pompe di calore idroniche distribuiscono il calore in modo uniforme nell ’ ambiente , evitando sbalzi di temperatura e creando un clima confortevole . L ’ acqua , come fluido di trasporto , non secca l ’ aria , contribuendo a mantenere un ’ umidità relativa adeguata . Non secondari sono gli aspetti legati all ’ impatto ambientale . Per quanto riguarda le emissioni inquinanti , se le caldaie a gas producono emissioni inquinanti ( CO2 , NOx , particolato ) durante la combustione , le pompe di calore idroniche ( quando il loro circuito permane ermetico ) non producono emissioni dirette , contribuendo a ridurre l ’ impatto ambientale .
ASPETTI CRITICI Rispetto ad altri sistemi di riscaldamento , le pompe di calore idroniche possono avere un costo iniziale più elevato , soprattutto se si considera l ’ installazione del circuito idraulico e degli elementi di distribuzione ( radiatori , ventilconvettori ecc .). Laddove esiste già un circuito idraulico e la pompa di calore va a sostituire completamente una caldaia oppure va ad integrarsi con esso in un sistema
ibrido , comunque è necessario adattare le caratteristiche del circuito , che non può rimanere tout-court quello progettato e realizzato per il funzionamento con caldaia . Inoltre , l ’ efficienza delle pompe di calore aria-acqua può diminuire in climi particolarmente freddi , quando la temperatura della fonte di calore esterna è molto bassa , oppure caratterizzati da elevati tassi di umidità dell ’ aria , caso in cui le apparecchiature sono portate a effettuare numerosi cicli di sbrinamento , con conseguente decremento dell ’ efficienza energetica complessiva . Altro aspetto delicato è quello relativo alla manutenzione periodica : questa tipologia di impianti si fonda su due diverse tecnologie , quella idrotermosanitaria e quella frigorifera , per cui è necessario operare continuamente su entrambi i fronti per poter mantenere nel tempo la funzionalità e le performance prestazionali . I controlli da eseguire , quindi , sono molteplici , laddove la parte frigorifera richiede tempi e metodi di lavoro specifici non sempre equiparabili a quelli adottati nel campo idraulico . Per tale ragione , la competenza del tecnico deve essere molto ampia e comprendere aspetti anche molto dissimili tra loro . Da non sottovalutare , come per tutti i sistemi di climatizzazione che impiegano come sorgente fredda l ’ aria , è il fattore collegato alla rumorosità . La
ventola della batteria evaporante genera un po ’ di rumore : il problema è iI medesimo che si può presentare con i climatizzatori-split , quando l ’ unità esterna viene installata in posizioni troppo promiscue alle abitazioni dei vicini . Vero è che con la pompa di calore normalmente il periodo di funzionamento è quello freddo , per cui le finestre delle abitazioni rimangono chiuse , a differenza del periodo estivo , per cui la frequenza di tali problematiche dovrebbe risultare minore , anche se è bene tenere sempre presente questa evenienza . La rumorosità è variabile da modello a modello e in genere si attesta tra i 40 ed i 65 dB ossia , grosso modo , dell ’ ordine di grandezza del ronzio di un frigorifero domestico ( 40-50 dB ) o di una conversazione a tono normale tra adulti ( 50-60 dB ). Infine , l ’ aspetto legato ai costi iniziali . Il costo iniziale di una pompa di calore idronica normalmente è superiore rispetto a quello di una caldaia a gas , sia per quanto riguarda l ’ acquisto dell ’ apparecchiatura in sé , sia per quello che riguarda i costi di allestimento del circuito idraulico . Rimane assodato che , con un circuito idronico a pompa di calore ben progettato e ber realizzato , questo divario può essere compensato dal risparmio energetico e dai minori costi di esercizio che si possono ottenere nel lungo periodo .
PROBLEMATICHE DI INTEGRAZIONE CON I CIRCUITI IDRAULICI
L ’ integrazione di una pompa di calore idronica con un circuito idraulico esistente può presentare alcune problematiche , soprattutto se l ’ impianto è stato progettato per un sistema di riscaldamento tradizionale ( ad esempio , una caldaia a gas ). In particolare , è necessario verificare questi aspetti . Il primo attiene la compatibilità delle temperature . Infatti , le pompe di calore idroniche lavorano a temperature inferiori rispetto alle caldaie tradizionali , quindi è importante assicurarsi che il circuito idraulico sia compatibile con queste temperature . In alcuni casi , potrebbe essere necessario sostituire i radiatori con modelli a bassa temperatura o utilizzare ventilconvettori ( in questo caso si può pensare di utilizzare la pompa di calore anche il raffrescamento ). Le prestazioni migliori di una pompa di calore si ottengono per temperature di mandata dell ’ acqua non elevate , e comunque inferiori a quelle che una caldaia a gas può tradizionalmente garantire senza problemi . Resta inteso che anche una pompa di calore può , in certe condizioni , garantire temperature di mandata di 70-75 ° C , ma questo non rientra negli standard usuali e comunque comporta penalizzazioni in termini di resa energetica dell ’ apparecchiatura . La se-
Sistema composto da una pompa di calore aria-acqua integrata ad una caldaia a gas , con in dotazione un serbatoio di accumulo , per il riscaldamento radiante a pavimento , mediante radiatori e per la produzione di acqua calda sanitaria ( da doc . Nalin impianti )
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