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Cavallo zoppo = Cavallo vivo!!
a cura della Dott.ssa Laura Denti
Sfatiamo subito un mito e diciamo che un
cavallo zoppo non è un cavallo da abbattere.
Certo, scoprire che il nostro cavallo è zoppo
rappresenta sicuramente un duro colpo. Esistono
infatti zoppie di difficile diagnosi ancor prima di essere
di difficile cura, però la moderna medicina veterinaria
ha modificato il quadro classico nel senso di una
maggiore possibilità di guarigione. Vediamo come.
La zoppia è un difetto di andatura del cavallo, dovuto
a un dolore presente in una parte di un arto o in un’
altra regione che abbia influenza sul movimento, come
ad esempio la colonna vertebrale.
Le origini della zoppia – che è da considerarsi un
sintomo, non una malattia – possono essere le più
disparate. Esistono zoppie conseguenti a malanni ai
tendini, alle articolazioni, ai muscoli di una regione, a
malattie come la laminite o a difetti nella ossificazione
come nel caso della temuta osteocondrosi.
Il solo rilievo di una zoppia, dunque, spesso non dice
molto sulle cause e sulla reale gravità del danno. Sono
necessari accertamenti più approfonditi.
Come abbiamo detto, le zoppie non sono tutte uguali e
neppure la loro gravià.
Abbiamo infatti zoppie molto lievi e altre
evidentissime. Per questo è necessario classificarle in
scale di gravià, da quelle molto lievi a quelle sempre
più evidenti.
Spesso, per evidenziare le zoppie più nascoste,sono
Spess
necessari dei trucchi: far trottare il cavallo su terreno
duro (le zoppie si rendono particolarmente evidenti al
trotto) o in volta molto stretta.
In ogni caso si parla di zoppie di grado 1 nei casi più
lievi, per poi aumentare progressivamente in quelli più
complessi.
Spesso si dà per scontato che alla base della zoppia ci
sia un solo problema, ma la realtà è più complessa e i
problemi sono più di uno.
La sfortuna però interviene pochissimo in questi casi.
Piuttosto occorre valutare la carriera del cavallo.
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