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Vediamo insieme come procedere allo svezzamento dei gattini. Intorno alla terza settimana di vita iniziamo a offrire al micetto del cibo solido. In commercio si trovano linee dedicate allo svezzamento, ricche di nutrienti adatti alla crescita dei nostri piccoli amici. Possiamo optare per il cibo umido, appetitoso e ricco di acqua, o per il cibo secco, ammorbidendo qualche croccantino con un po' di acqua per evitare risulti troppo duro per i dentini dei gattini. A questo punto (chi ha avuto gattini sa di cosa parliamo) inizieremo a vederne delle buffe. Il gattino sulle prime si mostrerà titubante, non di rado rigurgiterà il cibo dopo qualche boccone e quasi certamente lo vedremo tuffarsi con il musetto sul piatto, o peggio inizierà a giocarci con nostro grande disappunto. Utilissimo dunque l’utilizzo di ciotole molto ampie (ma poco profonde) per evitare di sporcare il pavimento. spo Lasciamo il cibo a disposizione dei gattini per 30 minuti circa, più volte al giorno. Se non si mostrano interessati puliamo tutto e riportiamoli da mamma gatta; non forziamoli in nessun modo tentando di inserire il cibo in bocca e non immergiamo mai il musetto nella ciotola. I gattini devono conservare un ricordo positivo dei loro primi pasti per avere un rapporto naturale con il cibo che non risulti veicolato da traumi “infantili”. Puliamo poi il musetto imbrattato di cibo con un panno morbido inumidito e lasciamoli ai loro giochi. Gli esperti dell'ASPCA, l'American Society for the Prevention of Cruelty to Animals, ci consigliano inoltre come comportarci nella fase di svezzamento dei gattini rimasti orfani. .Per passare dal biberon (o dalla siringa) alla ciotola di latte, e successivamente al cibo solido, possiamo creare delle pappine miscelando il latte per gattini, inizialmente in proporzioni maggiori, al cibo umido fino ad ottenere un composto farinoso. Meglio non utilizzare il latte di mucca perché in alcuni gattini provoca disturbi gastrici e diarrea. Gradualmente diminuiremo la percentuale di latte aumentando le porzioni di cibo. CONSIGLI IN PILLOLE: Uno svezzamento eseguito con criteri errati può influenzare negativamente la crescita e lo sviluppo del piccolo amico. Il gattino dovrebbe essere in grado di mangiare cibo inumidito dopo le prime sei settimane di vita. Tra le otto e le dieci settimane potremo fornirgli cibo secco non inumidito, senza mai dimenticarci di lasciare a disposizione una ciotola d'acqua fresca nelle immediate vicinanze. Terminato lo svezzamento dobbiamo necessariamente ricordarci di dismettere i panni della balia per indossare quelli degli amici a due zampe e lasciar crescere naturalmente i gattini, permettendo loro di svilupparsi, nel fisico e nella psiche, liberi da eccessive attenzioni spesso tanto amorevoli nelle intenzioni quanto soffocanti e potenzialmente nocive nei risultati. 15