il bordo dell'inferno climate fiction - guerre del cambiamento climatico | Page 59

59 L’aereoporto di Malta. Erano circa le 4:57 quando la falange cartaginese comandata da Abasi raggiunse i bordi dell’aeroporto di Malta, il quale era già in mano ai cartaginesi. Abasi fu costretto per ordini superiori a condividere una parte delle proprie riserve di muniz ioni, RPG, missili per MANPAD che erano sui tre risciò, perché tutti dovevano sostenere lo sforzo che il comandante dei cartaginesi aveva fatto per conquistare l’aeroporto di Malta. Tra una mezz’ora sarebbero arrivate delle ruspe e degli escavatori, avrebbero iniziato a distruggere la pista, rendendola inutilizzabile per gli aerei NATO. Tutto la falange di Abasi doveva aiutare a collocare mine anticarro e mine anti-uomo nel lato Est dell’aeroporto, dato che il porto di Malta non era ancora caduto in mano cartaginese. Inoltre occorreva uno scout che andasse a verificare cosa stesse accadendo al porto. Abasi mandò Kalinda, con il suo SVD Dragunov avrebbe potuto vedere lontano, nonché coordinarsi con il gruppo di fuoco dell’aeroporto, essendo Kalinda una delle migliori tiratrici di precisione del gruppo. Gli altri della falange cartaginese si misero a scavare picco le buche a casaccio, dove poi altri cartaginesi collocavano mine anti-uomo e mine anticarro, innescandole!.