il bordo dell'inferno climate fiction - guerre del cambiamento climatico | Page 28
maltesi, riuscì a raggiungere il porto, nascondendosi tra i
containers. La parte finale e più lenta del flusso di profughi, fu
invece catturata dai altre truppe cartaginesi.
Alle 6:20 un fo lto gruppo di civili che era stato catturato dai
cartagines i, fu mostrato come elemento di ricatto. I cartaginesi ci
chiesero d’arrenderci e di consegnare il porto. I miei ordini erano
chiari: non potevo consegnare il porto e dovevo difenderlo ad ogni
costo!.
I restanti poliziotti delle vo lanti con qualche fuciliere del
plotone di fanteria, tentarono un colpo di mano per liberare gli
ostaggi. Così cercarono di fare una sortita avviandosi verso il
paese, ma ad un certo punto furono attaccati e probabilmente
caddero in una trappola, finendo annientati dal tiro incrociato di
mitragliatori PKM, bombe a mano e da letali tiri di cecchini con
Dragunov.
I cartagines i dopo aver annientato il mio tentativo di sortita,
iniziarono a mutilare ed ammazzare gli ostaggi maltesi per indurmi
a consegnare loro il porto. Io non potevo permettere ai cartaginesi
di trucidare la nostra popolazione, assistendo inerte!. Quindi diedi
l’ordine più difficile della mia vita: ordinai di sparare con i mortai
sulle posizioni cartaginesi, parecchi dei cartaginesi morirono e
pesanti furono le perdite civili della nostra popolazione, che era
stata fatta prigioniera.
Vedendo che noi maltesi sparavamo contro i cartaginesi, senza
curarci della presenza degli ostaggi, i cartaginesi abbandonarono
quello che restava della coda dei profughi maltesi, ed un
distaccamento nemico manovrò verso nord-est, occupando l’altra
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