Da un concerto si torna senza voce - Chiara Ingallina 2^A Moda
“Da un concerto si torna senza voce non senza vita”
Credo che quello che sia successo ad Ancona, nella discoteca, sia stata una cosa che ha sconvolto tutti dai
più grandi ai più piccoli. Tralasciando un attimo il fatto dei biglietti venduti rispetto alla capienza, credo che
spruzzare dello spray al peperoncino in un ambiente con molte persone che erano lì per divertirsi e sono
del tutto innocenti, sia veramente una cosa stupida, infantile, ma anche molto pericolosa. Ritornando al
discorso dei biglietti venduti in più rispetto ai posti che poteva contenere la discoteca, credo che la vita
delle persone non sia paragonabile al denaro; esprimendomi meglio, penso che le persone che hanno
venduto più biglietti solamente per fare soldi, si sarebbero dovute soffermare di più, invece, sui controlli
per la sicurezza, perché i posti per quella discoteca erano 800/900. oltre al numero dei posti, gli addetti alla
sicurezza si sarebbero dovuti accertare che le uscite di emergenza fossero aperte.
Oltre a provare dolore, provo anche tanta rabbia, non credo sia possibile ci sia gente che al giorno d’oggi
pensi prima ai soldi che alla vita altrui e alla incolumità delle perone. Anche io sono una ragazza che ama
sentire la musica e ama i concerti e penso che poter avere la possibilità di incontrare e sentir cantare il
proprio idolo sia un’opportunità che non tutti hanno.
La musica è una cosa bella che ci unisce e non ci dovrebbe dividere. Credo che da un concerto
bisognerebbe tornare senza voce, non senza vita. Certa gente non ama il divertimento o non apprezza
l’impegno degli artisti, conosce solo la violenza e l’egoismo e pensa solo a se stessa.
La maggioranza dei partecipanti voleva solo ‘’divertirsi’’, ma i gestori avrebbero dovuto pensare alla loro
sicurezza. A certa gente non servirebbe la punizione delle forze dell’ordine, ma dovrebbero provare sulla
propria pelle il dolore di queste famiglie per le vittime. Tutto ciò per vedere il loro idolo, vi sembra una
morte giusta?
Forse chi ha usato lo spray al peperoncino non sa quanto sia pericoloso, forse l’ha scoperto solo quella sera.
Sono ingenui? No per niente, questa è gente che non pensa e che dovrebbe ricevere qualche lezione di vita,
pagandone le conseguenze.
Credo anche che suonare il giorno del proprio compleanno e tornare a casa sapendo che 6 persone sono
morte sia una cosa bruttissima. Ho apprezzato tantissimo il gesto fatto dalla maggior parte dei cantanti trap
e dallo stesso Sfera Ebbasta di disdire tutte le date nel giro di queste settimane, ma ancor di più ho
apprezzato il gesto fatto da un cantante, di voler fare una colletta assieme a tutti gli altri, per pagare i
funerali alle famiglie.
Non so i ragazzi della mia età, ma io mi sono rivista in una situazione del genere e credo che non sarebbe
piaciuta a nessuno. Ho sentito parlare di questa notizia il sabato mattina, quando io la sera stessa della
vicenda ero ad un concerto: mi sono venuti i brividi. Detto questo spero cambi non solo che questo paese,
ma anche certe persone, che aumentino i controlli e che si prenda più coscienza e si rifletta prima di agire,
non facendo una cosa solo perché fa ‘’figo’’.
Ingallina