Il Bagno Oggi e Domani Settembre/Ottobre 2024 | Page 82

82
ATTUALITÀ / CERAMICA DOLOMITE

SAPER FARE ( CERAMICA )

MADE IN ITALY

Fondata nel 1965 a Trichiana ( ora Borgo Valbelluna ), ai piedi delle Dolomiti Bellunesi , Ceramica Dolomite rappresenta il “ saper fare ” la ceramica sanitaria e si distingue nel mondo dell ’ arredobagno . Oggi , forte della sua esperienza , produce nel suo stabilimento di 250.000 mq serie da bagno , con un nuovo slancio , nel pieno rispetto dell ’ ambiente .
DI FRANCESCA GUERINI ROCCO

L a fabbrica che ancora oggi è sede di Ceramica Dolomite , e che abbiamo avuto occasione di visitare di recente , è nata quasi sessant ’ anni fa dalla lungimiranza dei tre tecnici Attilio Bandiera , Aldo Pessot e Angelo De Paoli , con il supporto di due famiglie importanti , Frattini di Varese e i banchieri Maruffa . Fino al 1969 produceva piatti doccia , lavatoi , lavelli della cucina in grès , a cui si sono aggiunti successivamente prodotti sanitari in vetroresina . Trichiana si trovava nel fondovalle devastato solo due anni prima dal crollo della diga del Vajont e solo grazie agli incentivi regionali per la ricostruzione e il rilancio dell ’ economia ha potuto risollevarsi . Ceramica Dolomite è nata da qui : dalla volontà delle persone di ridare vita e ri- sorse al territorio . E da qui inizia la bella storia , travagliata ma resistente , che ci racconta Luciano Favero , Amministratore Delegato , durante la nostra visita . Con il boom economico e sotto la multinazionale inglese Blue Circle negli anni Novanta , il marchio cresce velocemente , con serie come Novella e Clodia , e grazie alla collaborazione con architetti del calibro di Marco Zanuso e Renzo Piano , per citarne alcuni . Poi arriva l ’ acquisizione di Simi e Ceramiche Senesi , e dopo ancora il gruppo viene a sua volta acquisito da Ideal Standard , nel 1999 , allora parte di American Standard Companies , che arriva così a dominare il 60-65 % del mercato con un fatturato , fino al 2006- 2007 , di quasi 320 milioni di euro . Nel 2007 , però , subentra Bain Capital e con la crisi del settore italiano , la produzione passa da 8 milioni di pezzi a poco più