Speciale CERSAIE 2025
INTERVISTA AL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA CERAMICA
AUGUSTO CIARROCCHI
La fiera come“ progetto aziendale”: ecco come Augusto Ciarrocchi, Presidente di Confindustria Ceramica, presenta l’ edizione 2025 di Cersaie. A sottolinearlo è anche un nuovo e più efficace sistema di filiera, fondato su una maggiore sinergia tra mondo della piastrella e quello dell’ arredobagno.
Qual è lo scenario del mercato ceramico in cui si inserirà Cersaie 2025? Dopo il picco del 2022, il mercato nel biennio successivo ha segnato un rallentamento, soprattutto sui margini. Le aziende, specie delle piastrelle, hanno mantenuto alti i livelli produttivi, abbassando però i prezzi. In Italia la domanda si è stabilizzata; all’ estero il Golfo resta un’ area dinamica, mentre dazi e instabilità geopolitica frenano l’ export verso gli USA e, di riflesso, anche l’ Europa.
Come Confindustria Ceramica, osservatorio privilegiato del settore, quali fenomeni di mercato cogliete con interesse o preoccupazione? E che riflesso avranno sul Cersaie? Guardiamo con interesse ai mercati extraeuropei, ma ci preoccupa l’“ effetto domino”: se gli USA si chiudono, l ' India potrebbe riversare i propri volumi in Europa, dove mancano però strumenti di tutela efficaci. In questo scenario, Cersaie- ancora oggi unica fiera specializzata a livello globale- assume un ruolo strategico: rafforza il valore del prodotto e difende la competitività del Made in Italy.
Che cosa significa oggi“ pensare” a una fiera come il Cersaie? Non è più solo una vetrina: per un espositore, è parte integrante della strategia aziendale. Detta il programma delle attività industriali molti mesi prima, con sviluppo prodotto e comunicazione, e culmina in cinque giorni cruciali per visibilità del prodotto e posizionamento del brand. Chi lavora su qualità e design, oggi, non può farne a meno.
Cersaie è ancora l’ unica fiera italiana sul comparto arredobagno: cosa significa oggi raccontare questo settore? Il bagno è ormai un ambiente ibrido, tra benessere, outdoor e soluzioni sartoriali. Richiede coerenza espositiva. Cersaie è il luogo ideale per raccontarlo, perché valorizza la materia e la fisicità del prodotto. La ceramica si percepisce con i sensi e solo in fiera questa esperienza diventa concreta.
Quali fattori favoriscono oggi la sinergia tra rivestimenti e arredobagno? Questi settori una volta separati, oggi sono sempre più integrati, uniti dalla filiera, dalla cultura del progetto, dalla ricerca. Così oggi, chi è prossimo al cliente e propone soluzioni, insieme ai rivestimenti offre sanitari e arredi, e viceversa. È un’ evoluzione naturale che Cersaie – nato da questa integrazione – continuerà a incentivare.