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Le fabbriche di ceramica di Civita Castellana
Quando la via consolare che congiunge Roma e Fano , sull ’ Adriatico marchigiano entra nelle prime ondulazioni preappenniniche , sta a significare che stiamo percorrendo il territorio civitonico fra cave di tufo , una campagna mediamente ben coltivata e l ’ ampia zona dove sorgevano ( un tempo lontano ), le poco più che artigianali fornaci per cuocere la terraglia . Era l ’ area nel periodo preindustriale dei piattai . Oggi quelle casupole sparse lungo la via , di quella strada costruita nel periodo dell ’ Impero Romano , sono divenute stabilimenti moderni e vivibili che si dedicano , sempre a lavorare la ceramica non più nella stoviglieria e oggetti per la tavola , bensì sanitari , dove non manca affatto dell ’ ottimo design , le cui destinazioni sono oggi le stanze da bagno residenziali e ospitalieri di mezzo mondo . L ’ industria di questa fetta della provincia viterbese , da qualche decennio si è messa a produrre vasi , bidet , lavabi , piatti doccia , orinatoi anche di notevole pregio , ( oltre a serie più economiche ) perchè gli artigiani locali , che hanno dimistichezza con la ceramica sanno plasmare con le loro mani le forme che assumeranno gli oggetti , per i servizi igienici , che andranno ad occupare . Questa loro capacità unita all ’ affiancamento dei progettisti - anche molto famosi - nel disegnare sanitari di indubbia qualità ed eleganza formale , hanno di fatto valorizzato questo territorio , divenuto simbolo italiano , pressochè unico , di il distretto mono-produttivo ( o quasi ) di Civita Castellana e borghi circostanti . Augusto Ciarrocchi , dirigente di una azienda di ceramica sanitaria ma altresì uomo di cultura e curioso del progetto , che ha già editato un paio di libri sul territorio in questa ansa laziale , con una meticolosa narrazione nel suo più recente libro editato sulla città , dove vive e opera , che è appunto Ciivita Castellana , luogo ceramico per antonomasia , ha raccolto cognomi e nomi delle famiglie , che dal 1700 si sono impegnate a produrre oggetti ceramici più disparati . Famiglie che ancora esistono e non hanno abbandonato la ceramica come materia prima del loro lavoro quotidiano in questo vero e proprio distretto produttivo . Bene ha fatto l ’ amico Ciarrocchi a radunare questi elementi informativi nel suo libro ( di cui vedete riprodotta la copertina ) sui suoi concittadini remoti e viventi , impegnatosi a scrivere questa fetta di storia mini-imprenditoriale di queste genti , che con le sole loro forze , si sono guadagnati il giusto benessere in un territorio rimasto pressochè integro nel corso dei secoli . ( OgC )
Massimo Matteuzzi nominato AD di Duravit Italia
A partire dal 1 ° novembre 2023 , Massimo Matteuzzi ha assunto la carica di nuovo Amministratore Delegato di Duravit Italia S . r . l . Matteuzzi vanta più di 20 anni di esperienza manageriale in diversi settori e dal 2009 ricopre posizioni dirigenziali , tra cui anche per un ’ azienda tedesca di arredamento con orientamento B2B e B2C . Nella sua ultima posizione come EMEA Sales Director e General Manager Francia per QubicaAMF , produttore leader mondiale nella realizzazione di impianti da bowling e attività di intrattenimento , Matteuzzi e il suo team hanno rivisto la strategia di Marketing & Sales , ristrutturato il modello di business e ottenuto una crescita significativa del volume d ’ affari . Fra i suoi principali compiti ci saranno il coordinamento , supporto ed espansione dei canali di distribuzione e il rapporto diretto con i decision maker del settore .
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