prevalere sugli altri che , magari , richiedono un comfort diverso . L ’ illuminazione sbagliata in qualsiasi ambiente deriva dall ’ elaborazione parziale solo dello spazio e non dello spazio – tempo insieme .
C ’ è un ’ approfondita ricerca ingegneristica hi tech che precede l ’ elaborazione del soffione , ci vuole raccontare qualcosa in più sull ’ aspetto tecnologico ? Prima di tutto abbiamo dovuto fare una previsione sulla complessità del progetto , sui costi e sui tempi di sviluppo , però avevamo dalla nostra parte il grande entusiasmo di Ziggy Kulig che ha voluto fortemente la realizzazione del progetto . Attraverso i mei disegni 3D abbiamo dovuto capire chi fosse in grado di ingegnerizzarlo e di realizzarlo . Successivamente c ’ è stata una ricerca sulla materia che ci ha portato verso l ’ acciaio inox di alta qualità per avere un ’ elevata resistenza , anche se sollecitata da sforzi di piegatura . La magia è avvenuta in un ’ azienda , parte della compagnia Graff , che ha sviluppato una programmazione robotica , una macchina con due bracci robotizzati che partendo da un molding erano in grado di piegare completamente il soffione . È stato fantastico vedere come la tecnologia digitale facesse un gesto artistico per me e fosse anche capace di rievocare la filosofia dell ’ unico gesto . Ovviamente tutti questi aspetti sono stati calcolati attraverso un software per regolare la caduta dell ’ acqua e per modulare la relativa pressione ; abbiamo anche dovuto ruotare l ’ angolo di uscita a 45 gradi in modo che l ’ acqua uscisse formando una specie di canestro da basket . Ovviamente sono stati fatti vari studi , sperimentazioni per realizzare al meglio il soffione .
Lei è specializzato nell ' arte dell ' illuminazione , di cui dice che è l ' unico modo per sublimare la materia su cui lavora . Le va di approfondire questo pensiero ? Questa per me è diventata quasi una litania , ciò che posso dire è che la materia , gli oggetti , senza la luce non esistono , infatti è la luce che ci fa percepire il senso delle forme e delle proporzioni . Con la luce si possono commettere gravi errori o ottenere grandi risultati , basta spostare un oggetto e metterlo sotto “ una cattiva luce ” per trasformare tutto , perdendo il senso di quell ’ oggetto ; ma una luce ben progettata riesce a restituire tutta l ’ emozione della materia di quell ’ oggetto . Per me la luce è la materia ultima , tuttavia la luce fine a se stessa non mi interessa , la luce deve avere un senso , deve offrire delle sensazioni , come ad esempio la cromoterapia , o creare la giusta atmosfera per quel determinato ambiente . Ed è per questo che per Ametis Ring non ho utilizzato la luce diretta che avrebbe rivelato la grafica della luce , ma ho utilizzato una luce nascosta , più misteriosa e quindi tutta l ’ atmosfera del bagno è riempita dalla luce .
Ametis Ring genera una fusione tra l ’ universo e gli oceani , ci vuole spiegare meglio questa immagine ? Faccio sempre riferimento al concetto di vuoto e di pieno : l ’ universo , l ’ aria , rappresentano il vuoto e l ’ oceano , l ’ acqua , il pieno .
Come è stato accolto Ametis Ring da Graff ? Il direttore generale di Graff mi considera un po ’ come se fossi suo figlio , ci siamo conosciuti a livello umano e insieme abbiamo lavorato due anni con Graff per sviluppare il progetto . È stato piuttosto complesso perché in due centimetri di spessore bisognava far arrivare l ’ acqua , la cascata e la luce , per cui ho sviluppato un ’ infinità di modelli differenti per arrivare al risultato finale che avesse una buona pressione e dove l ’ acqua potesse cadere dall ’ alto riempendo il centro . Ametis Ring è stato accolto dall ’ azienda come un “ marziano ” necessario per far uscire Graff da una storia che aveva il sapore della vecchia America e che conservava uno stile alla Laura Ashley . Abbiamo voluto un oggetto che non necessariamente diventasse di serie ( tanto meglio se poteva esserlo ) perché eravamo coscienti che si trattava di un prodotto alto di gamma , ma che fosse in grado di trainare tutta la produzione , insomma è stato un oggetto attraverso cui si è potuta riscrivere e riattualizzare la storia di Graff .
E , inoltre , come è stato accolto dal mercato ? Beh la gente è affascinata da questo soffione , proprio per tutti i discorsi che abbiamo fatto prima , la filosofia , il vuoto mai visto , ecc . Ma , essendo un top di gamma ed essendo un prodotto paragonabile ad una macchina fuori serie , si è ritagliato una collocazione in un certo tipo di mercato dove conta molto il wow effect o il prestige dell ’ oggetto . Ma quell ’ idea di minimalismo e di atemporalità gli dà una sopravvivenza molto costante nel tempo .
L ’ ultima edizione di Cersaie , appena conclusa , ha avuto come leitmotiv il tema della sostenibilità , Ametis Ring è un prodotto sostenibile e rispettoso dell ’ ambiente ? Dipende soprattutto dal foot print che si adotta prima che l ’ oggetto sia immesso sul mercato , diciamo che l ’ a- zienda ha avuto un ’ enorme evoluzione , da vent ’ anni a questa parte , per tutti i discorsi relativi al risparmio energetico e la Graff ha modernizzato tutte le infrastrutture . Detto ciò Ametis Ring è completamente riciclabile ed essendo realizzato con materiali di altissima qualità ha praticamente una vita infinita . All ’ inizio avevo proposto all ’ azienda di integrare nel soffione un timer per poter controllare il tempo della doccia e per ridurre il consumo idrico , ma poi per vari motivi questa proposta non è stata accettata .