Il Bagno Oggi e Domani Nov/Dec 2025 | Page 34

DESIGN È … VALORIZZARE IL KNOW HOW DELLE AZIENDE
GLI ARCHITETTI? ARTEFICI DELL’ ARTIFICIO

BAGNO ARCHITETTURA LOUNGE, LET’ S TALK

DESIGN È … VALORIZZARE IL KNOW HOW DELLE AZIENDE

Alessandra Bertini ha una formazione da progettista, la sua professionalità è fatta di competenze che si intrecciano e che cercano di risolvere i problemi su scale diverse, dal millimetro al metro. I suoi lavori sono il risultato di emozioni, ricordi e di osservazione di dettagli che generano idee e progetti in equilibrio tra gioco e linearità. Il fattore umano e l’ analisi dei comportamenti delle persone, all’ interno degli ambiti domestici, sono elementi essenziali dei suoi lavori. Il suo obiettivo è alto: realizzare progetti geniali. Gran parte delle sue energie sono impiegate nella progettazione di arredi per il bagno, luogo dedicato alla cura del sé e al relax, perché“ è l’ unico ambiente della casa in cui è ancora necessario garantire la privacy”. Da sempre, affascinata dalla possibilità di guardare gli spazi o i prodotti da un punto di vista diverso per modificare la percezione di un oggetto o di un ambiente a cui, tradizionalmente, è attribuita una determinata destinazione o un uso specifico. Oggi, secondo Alessandra Bertini,“ il design in Italia è spettacolare, ci sono numerosi designer
ALESSANDRA BERTINI architetta e designer
L’ Italia ha una cultura enorme e millenaria da cui poter attingere continuamente, ma a volte il design diventa troppo ingombrante, troppo protagonista, soprattutto quando deve operare e suggerire un cambiamento di paradigma. che lavorano molto bene e che realizzano oggetti meravigliosi. L’ Italia ha una cultura enorme e millenaria da cui poter continuamente attingere, ma a volte il design diventa troppo ingombrante, troppo protagonista, soprattutto quando deve operare e suggerire un cambiamento di paradigma. Viviamo un momento molto difficile dal punto di vista economico, stiamo assistendo, inevitabilmente, a trasformazioni culturali e sociali molto importanti e, spesso, è difficile proporre la propria creatività. L’ ascolto e il dialogo con i committenti può essere una soluzione: cercare di capire qual è il know-how dell’ azienda e lavorare per esaltarlo. Il comparto industriale italiano è pieno di storie da raccontare ed è giusto che ogni narrazione abbia uguale rilevanza. Il compito del designer è avere la capacità di riconoscere l’ importanza delle aziende e di inserirsi, con la propria creatività e professionalità, in questi contesti cercando di capire se il proprio contributo risponde a valori come sostenibilità e ecologia, favorendo sistemi tecnologici che aiutino a recuperare energie e risorse che, altrimenti, andrebbero sprecate”. Per il futuro Alessandra Bertini si augura di poter affrontare la progettazione di un box doccia e di realizzare delle soluzioni che non prevedano la combinazione vetro – metallo. In generale tutto il settore che riguarda il contenimento all’ interno del bagno la interessa, ma elaborato da un punto di vista diverso da quello tradizionale.

GLI ARCHITETTI? ARTEFICI DELL’ ARTIFICIO

“ Io sono sempre predisposto a fare cose proiettate in una dimensione futura, mi piace l ' avanguardia”. Per l’ architetto e designer di fama internazionale Massimo Iosa Ghini,“ la propensione verso il futuro fa parte della nostra cultura perché i nostri processi industriali non possono prescindere dall’ innovazione. Il sistema produttivo italiano, per ragioni di mercato e di continua ricerca di cambiamento, ha la necessità costante di innovare. La nostra predisposizione all’ innovazione deriva dall’ urgenza di creatività, abbiamo bisogno di sperimentare, di proporre, non possiamo stare fermi su un determinato prodotto sperando che abbia una durata nel tempo infinita. Quindi l’ innovazione e la sperimentazione sono spesso un po ' obbligatorie perché sono parte integrante del nostro sistema progettuale e produttivo”. Secondo l’ architetto“ un progetto comincia sempre dall’ elaborazione di un disegno a mano libera, durante il quale si avvia anche un ragionamento. Il gesto creativo diventa un esercizio di profondità di pensiero che aiuta a portare avanti l’ idea progettuale. Una volta che si è strutturata la risposta a una necessità, ci sono i passaggi successivi che possono essere realizzati anche digitalmente. Tuttavia, credo che le tecnologie avanzate, pur essendo dei validi alleati del progetto in termini di risparmio di tempo, abbiano fatto un po’ perdere questa attitudine al ragionamento, allo sviluppo graduale del pensiero creativo”. La ricerca dell’ equilibrio nel progetto è un altro tema caro a Massimo Iosa Ghini, secondo l’ architetto è necessario, fare un approfondimento e imparare ad adottare nuovi comportamenti per recuperare il rapporto sbilanciato tra lo stile di vita occidentale, basato soprattutto sul consumo, e le risorse naturali a nostra disposizione. Per Iosa Ghini“ un tema di grande attualità e di urgenza per gli architetti, che sono“ gli artefici dell’ artificio”, è trovare un equilibrio rispetto alle nostre abitudini e alle nostre necessità. Raggiungere una condizione di benessere vuol dire anche imparare ad utilizzare bene il proprio tempo, provando a riconnetterlo con i ritmi naturali che spesso sono in contrasto con le nostre giornate. Il verde, l’ immersione in una dimensione naturale, potrebbero riappacificarci con le nostre incoerenze quotidiane. Avere in casa uno spazio dedicato al benessere e al relax è diventata quasi una necessità, la progettazione del bagno deve prevedere uno spazio sempre più ampio rispetto al resto della casa, per consentire l’ inserimento di elementi naturali e di attrezzature dedicate al wellness”.
MASSIMO IOSA GHINI architetto e designer
Un’ urgenza per gli architetti è provare a connettere artificio e ritmi naturali che spesso sono in contrasto con gli spazi che abitiamo e con i tempi delle nostre giornate.
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