Il Bagno Oggi e Domani Nov/Dec 2025 | Page 33

ANCHE L’ IMMATERIALE È PROGETTABILE
DISEGNARE NUOVI LINGUAGGI
Speciale Cersaie 2025

ANCHE L’ IMMATERIALE È PROGETTABILE

“ Il design è un atto politico e i designer hanno la capacità di modellare la realtà. Ogni oggetto o servizio che viene proposto può influenzare il modo in cui le persone lo interpretano, come lo vivono, interagiscono e consumano. Una delle funzioni del progetto è il suo essere uno strumento, una rappresentazione della realtà contemporanea capace di esercitare delle azioni determinanti nell’ ambito dei processi della nostra vita quotidiana”. Davide Vercelli, designer e ingegnere, ha aperto in maniera incisiva la rassegna Bagno Architettura Lounge – Let’ s Talk, organizzata da Il Bagno Oggi e Domani, durante le giornate del Cersaie. Il designer svolge, da molto tempo, ricerche sulla sostenibilità e sul rispetto dell’ ambiente trasferendo la sua esperienza nel suo lavoro di designer. Per Davide Vercelli Design significa trasformare delle previsioni, dei dati e dei parametri rilevati sulla base dei consumi delle disponibilità fornite dalla natura, in processi in grado di limitare l ' utilizzo in maniera massiva di alcune risorse della terra. Il designer, in generale, deve essere in grado, più e meglio di altre figure professionali, di identificare il sistema dei valori necessari ad avviare processi di transizione verso scenari sostenibili e rispettosi dell’ ambiente. Per sua stessa natura il design è in grado di affrontare progettualmente le problematiche ambientali e culturali agendo alla scala dell’ uomo e progettando processi virtuosi in grado di produrre servizi e sistemi piuttosto che prodotti estremamente complessi e sofisticati. Come ha raccontato al pubblico, malgrado oggi ci troviamo a muoverci in una dimensione culturale e politica difficile, è stato“ naturale” orientare il suo approccio al progetto verso due obiettivi: ridurre l’ attività di progettazione e impiegare una quantità limitata di risorse, materie prime e secondarie, e usare processi a basso impatto per realizzare un prodotto. Davide Vercelli sostiene che
“ un prodotto, dal punto di vista progettuale, deve essere rapidamente disassemblabile, deve prevedere pochi componenti, pochi materiali e deve essere facilmente aggiustabile. Inoltre, così come accade per le automobili, i prodotti non dovrebbero essere acquistati, ma noleggiati, in modo che le aziende, nel corso del tempo, possano fornire degli aggiornamenti. È importante orientare il sistema produttivo al fine di ottenere prodotti durevoli e, quindi, sostenibili. Il progetto di design deve partire da principi diversi, sostituendo il binomio forma – funzione, in gran parte superato, con il dualismo etica- moralità, dove la moralità rappresenta la qualità, la condizione di ciò che è conforme a principi morali di un determinato gruppo di persone e l’ etica è, invece, la filosofia che studia le motivazioni della scelta di determinati costumi e comportamenti. Secondo Davide Vercelli“ il compito del designer è di avere un’ etica in grado di influire sui comportamenti generali dei consumatori includendo la sostenibilità e la tutela dell’ ambiente”.
Un prodotto, dal punto di vista progettuale, deve essere rapidamente disassemblabile, deve prevedere pochi componenti, pochi materiali e deve essere facilmente aggiustabile.
DAVIDE VERCELLI ingegnere e designer

DISEGNARE NUOVI LINGUAGGI

L’ approccio progettuale del progettista e designer Danilo Fedeli si fonda sull’ idea che“ ogni progetto ha un unico limite, la nostra capacità di combinare esperienza, cultura e fantasia”. Il designer è convinto che oggi sia necessario immaginare dei linguaggi in grado di creare connessioni tra persone e spazi, tra uomo e natura e tra presente e futuro. Se da un lato c’ è una forte spinta verso le nuove tecnologie, materiali innovativi, processi digitali, automazione e strumenti di progettazione avanzati che permettono di superare risultati raggiunti fino a poco tempo fa, dall’ altro sta crescendo la necessità di un ritorno all’ essenza, all’ autenticità, alla sostenibilità e alla dimensione umana. Per Danilo Fedeli“ evoluzione significa raggiungere un equilibrio tra innovazione e memoria, svolgere costantemente attività di ricerca sui nuovi materiali, sulle tecnologie e attivare nuove dinamiche per creare inaspettate possibilità. Ad esempio, un oggetto abitualmente pensato per il bagno può diventare una sorta di leitmotiv dell’ abitazione, modificando le
DANILO FEDELI progettista e designer
Da un lato c’ è una forte spinta verso nuove tecnologie, materiali innovativi, processi digitali, automazione; dall’ altro sta crescendo la necessità di un ritorno all’ essenza, alla sostenibilità, alla dimensione umana. proporzioni e dandogli una nuova chiave di lettura e una nuova identità”. Per Danilo Fedeli, il design del futuro sarà sempre più ibrido e consapevole perché, già adesso, è in grado di suggerire nuove collocazioni e diverse modalità di organizzazione delle nostre attività quotidiane attraverso una visione di insieme dello spazio che si contrappone all’ attenzione parziale verso il singolo oggetto.“ Progettare è una ricerca sull ' uomo nella sua più intima espressione. La sperimentazione fine a se stessa è praticamente scomparsa e le dinamiche di mercato sono una costante da valutare sin dalla prima fase progettuale ". Il percorso creativo è in realtà un lavoro di consulenza integrale, dove la componente ingegneristica e quella realizzativa guidano costantemente il progetto. Quello di Danilo Fedeli è un approccio organico alla progettazione che considera l’ oggetto architettonico capace di integrarsi naturalmente nel luogo e nel contesto a cui è destinato. Egli sostiene che il bagno del futuro è uno spazio evocativo del benessere dove, preferibilmente, i ritmi dell’ uomo e i cicli della natura coabitano in maniera armonica. Tuttavia,“ il vero wellness non è realizzato da quattro luci né da una musica rilassante, lo spazio dedicato al benessere è quello in cui si cerca di riportare equilibrio tra il costruito e l ' atmosfera che ci circonda. L’ uso corretto dell’ illuminazione, dei materiali e dei colori genera delle vibrazioni, delle frequenze che sono in grado di farci ritrovare l’ armonia con noi stessi e con l’ ambiente”.