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La nuova visual identity dei sistemi espositivi di Ritmonio
Ritmonio continua la propria crescita caratterizzando sempre più il brand con una connotazione distintiva . Partito con l ’ evoluzione del progetto Diametro35 , oggi punta sul restyling completo di supporti e sistemi espositivi per le showroom , con un triplice obiettivo : rendere coerente l ’ identificazione e la percezione dell ’ azienda in tutti i touchpoint ; consolidare il posizionamento e potenziare l ’ appeal del brand sul mercato . “ La nostra volontà di affermarci in maniera ancora più significativa ”, racconta l ’ AD Luca Ritmonio , “ e rispecchiare la metamorfosi dell ’ azienda : con il passare degli anni , Ritmonio si è conquistata un percepito solido da parte di tutti gli stakeholders . Operiamo con una visual identity identificativa e riconoscibile , incentrata su un mercato evoluto dove gli attori sono sempre più attenti nelle loro scelte ”. Da questo asset valoriale prende forma una nuova concezione di sistema espositivo : un layout studiato in ogni singolo dettaglio . La disposizione degli elementi sul pannello si basa su un criterio comune , quello della valorizzazione delle peculiarità delle collezioni nel loro insieme , così come dei singoli pezzi che le compongono , riuscendo nel contempo a comunicare al meglio l ’ identità Ritmonio . I punti di forza e la versatilità delle innumerevoli soluzioni Ritmonio vengono esaltati al massimo attraverso una scelta sinergica dei materiali e dei volumi che caratterizzano i nuovi sistemi espositivi , creando una fusione armoniosa tra forma e funzionalità . Combinabili tra loro , trasmettono un ’ immagine coordinata , permettendo la massima personalizzazione , resa possibile dall ’ impronta stilistica dei designer dell ’ azienda . Nei display , le finiture sono abilmente abbinate , il bilanciamento tra superfici e colori conferisce un ’ estetica interessante e originale e anche l ’ illuminazione svolge un ruolo fondamentale per ottenere profondità e dimensione attraverso affascinanti giochi di luci e ombre .
Augusto Ciarrocchi nuovo Presidente di Confindustria Ceramica
Il Consiglio Generale di Confindustria Ceramica ha designato Augusto Ciarrocchi Presidente dell ’ Associazione per il biennio giugno 2024 – maggio 2026 . L ’ elezione del Presidente per il prossimo biennio avverrà in occasione dell ’ Assemblea associativa , in programma il 12 giugno a Sassuolo , unitamente alla nuova squadra di Presidenza . Augusto Ciarrocchi , nato a Civita Castellana nel 1960 , dopo la laurea in giurisprudenza all ’ Università di Perugia ha fatto pratica forense per un quadriennio . Nel 1986 entra nel Consiglio di Amministrazione di Ceramica Flaminia , dove nel 1990 ricopre il ruolo di responsabile dell ’ area legale e amministrativa , diventando nell ’ aprile del 1999 amministratore delegato e , dal settembre dello stesso anno , Presidente del Consiglio di Amministrazione e direttore generale . Dal 1994 è membro del Consiglio di Amministrazione del Centro Ceramica di Civita Castellana , ed è stato consigliere del Consorzio Provinciale Tuscia Energia nel quadriennio 2000 – 2004 . La nomina sottolinea l ’ importanza del ruolo della ceramica sanitaria all ’ interno di Confindustria Ceramica , promotore della manifestazione fieristica Cersaie , a Bologna .
www . confindustriaceramica . it www . ritmonio . it
ITALO LUPI : quasi un anno !
La fine del mese di giugno dello scorso anno , indaffarati a seguire il nostro benedetto mestiere di cronisti a redigere la storia cinquantennale di questo periodico specializzato , la “ fuga ” anticipata dell ’ Amico architetto , già Direttore della rivista Abitare , nonchè valente e raffinato progettista e designer , non l ’ avevamo commentata su queste pagine dove , in anni ormai lontani , Lui aveva scritto il Suo pensiero di Uomo sapiente , che veniva dalle prolifiche Langhe . Lo facciamo umilmente ora , che sono trascorsi circa 12 mesi da quell ’ addio famigliare ma anche salottiero e soprattutto di attività nello studio antico che a Lambrate , guarda su un giardino di vecchie querce , con erba incolta che cresce fra improbabili statue ottocentesche avvolte da muschi stagionali che rendono dolce il luogo . E non lo incontreremo più nella sua magione in centro Milano , dove libri e riviste allineati in ordine perfetto , accompagnavano al piano superiore della nobile sua casa . Non lavoreremo più per l ’ Index di ADI , con lo sguardo di Italo , funzionale alla ricerca della bellezza grafica di ogni suo documento firmato , attento al dettaglio . Addio in ritardissimo , amico garbato che mi avevi accolto in via Ventura con l ’ afflato vero del gentiluomo ! ( OgC )
Da sinistra : Mara Servetto , Italo Lupi , Cintya Concari , Roberto Marcatti e Oscar G . Colli ad un evento pubblico a fine Covid .