Il Bagno Oggi e Domani Mag/Giu 2024 | Page 31

DIEGO GRANDI
Per Diego Grandi il bagno sta assumendo un carattere sempre più dinamico , negli ultimi anni c ’ è stata una ridefinizione degli spazi della casa le cui funzioni si sono evolute diventando più ibride e flessibili . Il bagno , luogo inizialmente dedicato all ’ igiene personale , è mutato e interpreta nuove esigenze . “ Appartiene al mestiere del designer interrogarsi sulla naturale evoluzione sociale e individuare le ricadute sulle funzioni della casa e , in particolare , sulla stanza da bagno . Alcuni possibili scenari , di cui alcuni già in itinere , potrebbero essere : l ’ idea di un bagno a geometria variabile e modulare che consenta un utilizzo simultaneo e l ’ attenzione alla durabilità dei materiali , allo spreco idrico e energetico senza rinunciare alla componente estetica .” La formazione di architetto ha portato Diego Grandi a considerare , da sempre , il bagno come un enigma spaziale da indagare , influenzando profondamente il suo approccio alla progettazione . Ha interpretato la ceramica come modulo e metro di misura e ciò gli ha dato la possibilità di investigare lo spazio grazie all ’ estrema duttilità e flessibilità del materiale che , ancora oggi , stimola la sua ricerca in chiave estetica e materica . Partendo da questo presupposto , la sua ricerca si estende all ’ utilizzo dei materiali e alle tecnologie che partecipano alla definizione del progetto a diverse scale : da un soffione doccia flessibile che si adatta alle esigenze dell ’ utente a superfici di nuova generazione attente all ’ economia circolare . Diego Grandi è molto legato al Salone del Mobile , ritiene che , insieme al Fuori Salone , sia un momento fondamentale per l ’ azienda e per il progettista . “ La partecipazione al Salone e la presentazione di un prodotto trova , nel momento della sua esposizione , una fase di verifica importante , generando conferme oppure possibilità di affinamento e sviluppo successivo . Qualche anno fa presentai , assieme ad un ’ azienda sperimentatrice , un prodotto / concept per l ’ area bagno . Era un prodotto espressivo , ironico e allo stesso tempo innovativo e la sua presenza al Salone ha contribuito alla successiva messa in produzione , il pubblico lo aveva accettato e aveva risolto i dubbi e le indecisioni iniziali .”
in apertura e in basso , in questa pagina , due versioni della collezione Cleer disegnata per Azzurra da Diego Grandi . Nelle due foto in alto , sempre in questa pagina , la collezione Aurea disegnata da Officina Azzurra . rato contenute da due piani , ne delineano il profilo restituendo leggerezza e richiamando il gesto di apertura . Le doghe scorrevoli infatti garantiscono un accesso agevole al vano contenitivo , mentre una mensola interna offre un pratico spazio per riporre gli oggetti personali ”. Il mobile Cleer , proposto in due misure , 60 e 100 cm , è disponibile nelle finiture Bianco e Nero per la struttura e Bianco , Nero e Verde per l ’ elemento serranda in alluminio . Cleer è presentato con il lavabo d ’ appoggio della serie Aurea di Officina Azzurra .
ESSENZIALITÀ E ARMONIA La nuova collezione Aurea disegnata da Officina Azzurra invece è caratterizzata da geometrie essenziali e da un design armonico . I vari elementi sono definiti da forme piene ed accoglienti , ottenute attraverso la giustapposizione di linee rette e archi di circonferenza che raccordano gli angoli . La collezione è composta da sanitari da terra e sospesi , abbinati a lavabi da appoggio e ad una generosa vasca freestanding . Una colonna totemica completa la serie riprendendo , con un design moderno , un accessorio storico del mondo del bagno . Le finiture Bianco Lucido , Cotone e Carbone , disponibili per tutti gli elementi in ceramica , accentuano il design essenziale della collezione ed esaltano la materia .