Il Bagno Oggi e Domani Luglio/Agosto 2024 | Page 81

IDENTITÀ PERDUTE

Il periodo social-media ha inflazionato l ’ autenticità di aziende e designers gratificando la creazione di oggetti e contenuti edulcorati di facile approvazione da parte di un pubblico iperattivo ed in perpetua trance digitale . Come uscirne ?
DI FRANCESCO MENEGHELLO

A ziende e designers come cavalli pazzi in gara nel meta-ippodromo , dopati da ( over ) dosi di algoritmo in continuo cambiamento e di istantanea dipendenza , corrono a tutta velocità con il paraocchi a forma di reaction che stringe loro il campo visivo verso un effimero traguardo denominato notorietà . E si continua a correre , dimenticandosi che il piacere della corsa risiede nell ’ atto stesso e non nell ’ arrivare primi . Ma poi , primi in che cosa ? Siamo di fronte a un pubblico iper presente e sovraeccitato , disinformato e bulimico dell ’ ultima forma senza sostanza , da raccontare come una filastrocca a forza di # ai propri adepti con la @. Scatta , posta , linka , riposta , ripeti . Un girogirotondo nauseante , qualcuno ogni tanto sviene . Fermiamoci per un istante , riprendiamoci il pensiero lento , l ’ intuito progettuale , l ’ intelligenza ed il coraggio di creare nuovi codici . Riprendiamoci la

B CRITIC
curiosità e l ’ attenzione dello spettatore , il dibattito critico e l ’ esperienza analogica . Riprendiamoci la poetica degli oggetti . Perché il design è poesia , è racconto , e gli oggetti sono libri da leggere in silenzio , da capire e per capirsi . Guardiamo oltre i brand , i loghi , i designers . Togliamo tutto . Applichiamo l ’ affascinante filosofia del “ sottrarre per comporre ”. Inventiamo oggetti per riduzione e non per addizione , diamo valore al loro più profondo significato . Definiamo la sostanza , poi la forma vien da sé . Raccontiamo storie sincere . Mettiamoci la nostra anima , il nostro passato . Non cerchiamo consensi , anzi creiamo divisione tra il pubblico . Progettiamo l ’ inaspettato . E così nasce la magia . Così la vedo io nel mio piccolo , e questo ho cercato di realizzare attraverso WE DON ’ T DESIGN , il mio nuovo ambizioso progetto di azienda , presentato recentemente al pubblico . Stay connected . Anzi , no .
FRANCESCO MENEGHELLO
Classe 1990 , si laurea in Industrial Design allo IAAD di Torino nel 2013 con una tesi sperimentale insieme a Gessi . Nello stesso anno si trasferisce a Copenhagen dove inizia una collaborazione con Mikal Harrsen e MA / U Studio , ora parte del gruppo Boffi . Nel 2014 rientra in Italia per lanciare Atelier12 , un nuovo brand di lusso di arredo bagno , del quale è stato direttore creativo fino al 2018 . La prima collezione “ Abisso ” riceve ben quattro riconoscimenti internazionali . Nel 2017 trasferisce lo studio a Milano . Nel 2019 inizia l ’ attività di interior design , con focus su progetti residenziali di lusso . Ad oggi firma importanti progetti in Italia e all ’ estero . Di attitudine anticonformista ricerca costantemente , nella vita e nel progetto , tutto ciò che crea nuove forme di linguaggio . È particolarmente sensibile all ’ arte moderna e tutto ciò che viene liberamente espresso .