Il Bagno Oggi e Domani Luglio/Agosto 2024 | Page 5

Ph . Claudia Reali
EDITORIALE #

IL TERZO SANITARIO CONQUISTA GLI USA

OSCAR G . COLLI
NELLA VULGATA DEL COMPARTO IMPIANTISTICO E DELL ’ ARREDOBAGNO LIMITANDOCI , NELLA FASE INTRODUTTIVA DI QUESTO COM- MENTO al solo interno dei confini nazionali , si raccontava un tempo - non lontanissimo - che il numero dei " pezzi " sanitari da installare in luogo destinato ad ospitare in bagno - in una civile abitazione - erano quattro . Li rammentiamo per dovere di cronaca e facilitarne la loro individuazione nello spazio dedicato nelle case private . Lavabo , vaso - o WC che dir si voglia - e bidet ( reso , quest ’ ultimo , obbligatorio con legge del 1975 su tutti i capitolati d ’ appalto nell ’ edilizia residenziale ) e infine come quarto “ pezzo ” la colonna lavabo posta a sorreggere ( idealmente ) il lavabo stesso e mascherare il sifone un tempo poco estetico . Successivamente il design ha decisamente sconvolto l ’ area destinata al bacino-lavabo per le abluzioni con l ’ apparire del bacino semincasso o ad appoggio sino all ’ autoportante , senza l ’ obbligo di accostarsi ad una delle pareti domestiche . In tutto questo evolversi per rutilanti processi progettuali la ceramica sanitaria ha abbandonato il “ quarto pezzo " rappresentato dalla colonna in ceramica , con la sola eccezione dei progetti Grandi Firme . Una svolta , quella appena descritta – guarda caso che si colloca due o tre anni dopo che editori lungimiranti , all ’ avvio degli anni ‘ 70 , decisero che andava indirizzata come nuova disciplina , l ’ architettura di interni , quella che sapeva addentrarsi nell ’ argomento bagno con più rigoroso e creativo approfondimento , in un ambito uscito dall ’ anonimato e in grado di assumere connotazioni progettuali ( comprese quelle spaziali ) tali da rendere confortevole una stanza da troppo tempo attesa . Tutto il resto è arcinoto , mentre i “ pezzi ” di ceramica sanitaria destinati al bagno ( salvo rare eccezioni ), si sono ridotti a tre , sia nella produzione sia nella applicazione . Almeno questo vale per l ’ Italia e qualche altro paese europeo . Nel frattempo , da fonti attendibili , segnali di rivalutazione dell ’ osteggiato bidet arrivano dagli Stati Uniti . Vuoi per un aumentato potere di acquisto e la riduzione della disoccupazione , in quell ’ Unione , che rassicura gli americani , pur nella oggettiva difficoltà del Presidente e delle ormai imminenti elezioni . Il cittadino a stelle e strisce scopre l ’ oggetto bidet come utile per il proprio benessere , rispetto al 2-3 % di case americane dotate attualmente di questo sanitario . Come scriveva la collega Francesca Secci , alla fine della appena trascorsa primavera , le richieste nel loro complesso di attrezzatura utile nel luogo bagno , sta andando verso percentuali vicine alle due cifre . Come invece più cautamente un esperto di marketing , che opera a New York , Donato D . Grosser ( annoverato fra le persone esperte a noi care ), gli americani stanno certamente riconsiderando l ’ area dedicata ai loro servizi igienici domiciliari in termini di maggiore richiesta di comfort e , al tempo stesso , a salvaguardia dell ’ ambiente , consumando assai meno carta igienica ! Ci siamo ricordati di aver appoggiato una civilissima campagna , partita da Chicago ad avvio anni ‘ 80 , dove una cittadina dell ’ Illinois – di origine polacca – Ewa Kowalska-Klein , impostò una libera associazione dal titolo molto esplicativo : “ BIDETUSA ”: girava per alcuni stati e fiere locali a promuovere il tanto bistrattato oggetto in ceramica . Ne abbiamo perso traccia ma in questi ultimi tempi c ’ è un organizzato sito web “ BIDETKING ” che realizza ricerche sul tema supponendo una crescita esponenziale proprio di questo terzo sanitario nei territori statunitensi . Le aziende italiane di settore non avranno atteso questa nostra opinione di piena estate , per dare il via alle loro attività mercantili oltre Atlantico , si saranno già attivate , avendo offerte ampie per accattivarsi quegli acquirenti . Il tema parzialmente sviluppato in questa pagina , dove il bidet cerca di entrare dalla porta principale lo completeremo - con interessanti varianti aggiunte e valutazioni - nell ’ editoriale successivo , quando approderemo con gli attesi interior design , contractor e affini all ’ edizione n . 41 del Cersaie di fine settembre . Saremo in quel di Bologna-Fiera a salutare anche Augusto Ciarrocchi , neo Presidente di Confidustria Ceramica , uomo di cultura ( nostro commilitone alla Scuola Ufficiali dell ’ Aeronautica in epoche assai diverse ) che si è apprestato a sviluppare ulteriormente la ricerca e produzione degli accessori , dei sanitari e dei rivestimenti e pavimentazioni . Il tutto rigorosamente " made " in ceramica italiana !