Il Bagno Oggi e Domani Luglio/Agosto 2022 | Page 5

EDITORIALE #

ANDEMM ( SOTT ) AL DOMM

OSCAR G . COLLI
CI CORRE L ’ OBBLIGO , non soltanto per dovere deontologico , di chiarire in avvio di questo commento la genesi e non solo l ' irreffrenabile desiderio di apparire onniscenti , che ci ha suggerito la particolare titolatura di questo editoriale , espressione non riproponibile in futuro , avvalendoci di una evidente traduzione letterale che - nello specifico - ha una precisa derivazione dal dialetto meneghino : In Milano esiste da secoli l ' usanza popolare di andare al Duomo ( per l ' appunto : Andemm al Domm ) un momento di devozione verso questo tempio del cattolicesimo , esempio di supremo gotico lombardo dell ’ architettura . Non appartenendoci culturalmente la parlata popolare di questa città che ci ospita e dove esercitiamo da decenni la nostra professione , siamo andati a consultare un vocabolario del 1839 , edito dall ’ Imperiale Regia Stamperia in Milano , opera libraria di oltre 5 mila pagine , curata da un certo Francesco Cherubini e ristampata , qualche decennio addietro , dalle Edizioni Martello . Sorretti da questo apporto storico-linguistico , abbiamo utilizzato il senso pratico dei milanesi credenti , di andare verso il Duomo anche per scendere ( sott , appunto ) in un breve futuro come ci auguriamo , per usufruire di servizi igienici necessari e all ' altezza delle aspettative , non solo dei cittadini . La nostra curiosità di affrontare questo tema urbano nasce da due momenti pressocchè identici e concomitanti . Il primo è scattato leggendo una nota dell ' Ansa ( che è la più antica agenzia di informazione stampa operante in Italia ), la quale ci aveva fatto pervenire - ad inizio giugno - una notizia sulla esposizione in Triennale di un progetto giapponese , riguardante i bagni pubblici , di notevole interesse per questo ambito assai carente e da troppi anni dalle nostre parti . Nel dispaccio di agenzia si andava oltre l ’ annuncio espositivo del progetto architettonico e culturale nella settimana del 60 ° Salone del Mobile , perché “ The-Tokio-Toilet ”, che presentava in concreto il concetto nipponico di “ omotenashi ” in Triennale , anticipando il desiderio civico di un ’ industria del Sol Levante , di dotare la stazione della metropolitana in Duomo di questa innovativa e piacevole installazione ibrida ( tanto di attualità ) che andrebbe a sostituire la datata area dei bagni pubblici esistenti sotto la grande piazza , bisognevoli di ristrutturazione totale ! La proposta , vagliata dal Comune di Milano e dalla Società di gestione della Metropolitana Milanese , ha trovato assenso nei i due Enti cittadini , per quanto realizzato e mostrato con il lavoro realizzato dai 4 progettisti giapponesi . Questa operazione di rifacimento dei servizi igienici , in chiave di design , del luogo bagni sotto la fermata metropolitana di piazza Duomo del capoluogo lombardo che si proclama - a giusta ragione - “ Design Orientend ”, potrebbe addirittura riguardare tutta le linee metrò , se si troveranno gli accordi per gestire e manutendere , le nuove strutture , che non possono essere lasciate ad improvvisatori o pressapochisti . Questo accadimento ci riporta alla memoria , due luoghi sempre attorno alla piazza del Duomo di Milano e dedicati ai preesistenti bagni pubblici : il “ Cobianchi ” , storico luogo delle abluzioni e barberia e ormai inattivo da troppi anni , posto sotto la Galleria Vittorio Emanuele . Infine quei servizi igienici sostitutivi e realizzati , anni addietro sulla fiancata destra - per chi guarda di fronte la Cattedrale , che mascherano quasi tutta la parte bassa del Duomo , coprendo il prezioso marmo di Candoglia che sta dietro questo costruzione ( utile ma fuori da ogni contesto accettabile oltre la provvisorietà ) anche se indispensabile e fruibile da tante persone e proficuo per i suoi gestori . Ci affidiamo soprattutto alla Veneranda Fabbrica del Duomo affinchè venga eliminato questo obbrobrio , avvalendosi – speriamo per tutti e a breve per i tanti cittadini e visitatori del centro di Milano – delle toilette che verranno installate e omaggiate da un visionario industriale del Made in Japan , di cui ci avvarremo sotto la grande piazza , nella città votata al design . “ Amen ” o , se preferite , “ Così sia !”.