EDITORIALE
EDITORIALE
CAMBIO CULTURALE E DI BUSINESS MODEL
Elia Vismara , Presidente Assobagno di FederlegnoArredo
Il tessuto imprenditoriale dell ’ arredobagno made in Italy annovera per la maggior parte piccole e medie realtà , con una predisposizione ad investire in progetti e soluzioni per acquisire nuove nicchie di mercato . Il contract è uno fra quelli più ambiti , in particolare nell ’ attuale scenario economico in cui il retail sembra risentire della contrazione dei consumi . Le nostre aziende operano in un contesto abitativo , privato o pubblico che sia , alquanto frammentato e articolato : la stanza da bagno , dove in pochi metri quadri devono convivere tante e differenti tipologie di prodotto , che ovviamente esigono armonia per design , stile , colore , funzionalità , esigenze . Una moltitudine di variabili che risultano più semplici da gestire nell ’ ambiente domestico e decisamente più complesse nelle forniture contract , dove il committente si trova a confrontarsi con più interlocutori . In questi ultimi anni le aziende dell ’ arredobagno made in Italy , indipendentemente dalle dimensioni , grazie alla loro indiscutibile dinamicità e flessibilità si sono strutturate internamente con divisioni specifiche , focalizzando l ’ attenzione sulla produzione di elementi ad hoc e customizzati per rispondere alle richieste di un mercato in grande sviluppo , sia in Italia che all ’ estero . Il settore dell ’ arredobagno , proprio per la sua ‘ frammentazione ’, esigerebbe una progettualità che punti a creare alleanze e sinergie tra le aziende , valorizzando i punti di forza di ognuno a beneficio di una migliore fruibilità dello spazio . Collaborazioni che potrebbero trasformarsi in un vantaggio competitivo anche per le piccole e medie aziende . Di certo le opportunità sono tante , vorrei ricordare l ’ ampia fascia di alberghi sul territorio italiano che ad oggi deve essere riqualificata sia sotto l ' aspetto tecnico che esteticamente , soprattutto in previsione di eventi come le prossime Olimpiadi di Milano-Cortina del 2026 . Inoltre , anche in Italia come già succede nei Paesi anglosassoni , va affermandosi sempre più il residenziale di lusso chiavi in mano : nuove costruzioni , rigorosamente sostenibili , con stanze da bagno e cucine già arredate , come da capitolato . Ciò non toglie che la stanza da bagno è un bene trasversale , che oltre a toccare anche il settore alberghiero e quello immobiliare , si focalizza anche sul settore navale e quello dei centri benessere , esiste negli edifici pubblici , ospedali , banche , musei , teatri , università … Senza dubbio il contract sta diventando una fetta di mercato sempre più considerevole per l ’ arredobagno e il valore indiscusso del nostro made in Italy , riconosciuto nel mondo per creatività , design , qualità e professionalità è particolarmente apprezzato dai committenti stranieri . Importante quindi creare sinergie e opportunità per sviluppare anche quei mercati emergenti e lontani . Pertanto , è prerogativa imprescindibile il cambiamento culturale che l ’ a- zienda deve essere in grado di affrontare per trasformarsi da fornitore di prodotto a fornitore di progetti . Una scelta che impone un nuovo approccio , nuovi strumenti e soprattutto una nuova visione , in parte produttiva e in parte gestionale , rimodulando il proprio modello di business . Mercoledì 21 giugno , nell ’ ambito dell ’ Assemblea Generale Assobagno di FederlegnoArredo presso il Palazzo delle Stelline a Milano , abbiamo cercato di fare chiarezza , grazie anche all ’ intervento di esperti del settore , sulla complessità del contract nell ’ arredobagno made in Italy , sulle reali potenzialità e sugli scenari futuri che si prospettano . Un percorso di crescita importante per la diversificazione del business e l ’ apertura di nuovi mercati per le nostre imprese . Decisamente tante e nuove opportunità da non disattendere .