IL BAGNO AL CENTRO
Intervista a Elia Vismara Presidente di Assobagno di FederlegnoArredo
Il coinvolgimento di Assobagno di FederlegnoArredo , associazione di riferimento per il settore arredobagno , è stato come sempre fondamentale per mettere a fuoco le linee guida della rinnovata edizione del Salone Internazionale del Bagno e ha permesso di cucirgli intorno una veste su misura , all ’ interno del Salone del Mobile .
Presidente Elia Vismara , può indicarci quali sono le linee guida su cui ha lavorato con il suo team ? “ In occasione dell ’ ultima edizione del Salone del Bagno che si è tenuta nel giugno 2022 , indipendentemente dalle strutture di sondaggio preposte e dal successo confermato , ho voluto fare un piccolo sondaggio tra i miei espositori associati per sapere in diretta , senza filtri , cosa per loro non aveva funzionato . Le piccole criticità emerse sono tornate utili in fase di preparazione del nuovo Salone Internazionale del Bagno 2024 , e hanno spinto la Presidente Maria Porro ad allargare le tavole tematiche : oltre ad ascoltare gli espositori , che sono probabilmente il più semplice degli attori da coinvolgere , è nato un tavolo esterno di stampa , interior designer , architetti , filiera della distribuzione e del contract . Da qui è emersa la necessità di mettere il bagno un po ’ più al centro del quartiere fieristico : rompere lo status quo definito risveglierà la curiosità dei visitatori . Anche l ’ esperienza di Euroluce ci ha spinti a una piccola rivoluzione all ' interno dei padiglioni a noi destinati . I nuovi percorsi creati da Lomardini22 , basati su boulevard e vicoli , offrono la possibilità di essere visti da tutti , mantenendo comunque una pianta abbastanza quadrata e semplice per chi deve lavorarci ”.
“ When design evolves ” è il payoff del Salone del Mobile . Milano di quest ' anno . Rispecchia ciò che sta accandendo nel mondo bagno in relazione allo spazio casa ? E in relazione a settore , imprese e design ? Come Assobagno siete soddisfatti di questo Salone-Osservatorio ? “ Oggi il Salone del Bagno è un riferimento per il settore in tutto il mondo , un ’ occasione per spingere la ricerca verso i limiti che non hanno una risposta commerciale immediata . I corridoi del Salone sono battuti dalla nostra distribuzione e dalla distribuzione estera . Ho voluto tanto la presenza di Angaisa : con il presidente Maurizio Lo Re ci siamo cercati vicendevolmente , perché la componente estetica della loro offerta commerciale è diventata importante . La presenza della distribuzione ufficiale italiana può essere un interessantissimo viatico per avere poi sponda su potenziali associazioni simili estere . È importante capire che il Salone del Bagno non è più la fiera del concept , ma la fiera del bagno vero e
Padiglioni adiacenti e collegati per la prima volta , per ottimizzare tempi e spazi . Un nuovo layout in ottica concentrica con boulevard ad anello e aziende affacciate su entrambi i lati . Una grande installazione per parlare di sfide e salvaguardia del Pianeta . Il Salone Internazionale del Bagno promette un ' esperienza all ' insegna della qualità .
proprio , inteso anche come l ’ ambiente su cui i professionisti lavorano tutti i giorni : dagli architetti agli installatori , dai produttori ai distributori fino alla stampa ”.
Al Salone protagonisti sono i prodotti , ma anche ( e mai come quest ’ anno ) gli operatori professionali del settore a livello internazionale . Qual è la previsione di affluenza dei mercati internazionali ? “ Il bagno è sempre meno un insieme di prodotti scelti in maniera indipendente per una progettazione puramente funzionale . Oggi il bagno è un concept totalmente integrato . Lato distributivo , l ’ abbinata bagno e cucina funziona sempre molto bene come richiamo per un pubblico internazionale : all ’ estero il “ kitchen and bathroom ” continua a essere un tema ricorrente . Il Salone persegue un approccio evolutivo ed è importante puntare sulle Biennali . Ho la sensazione che questa edizione vedrà una ripartenza della Cina e una forte affluenza da parte del Nord America che sono molto interessati al prodotto europeo e italiano in particolare , anche se ci sono barriere culturali e standard che a volte creano difficoltà , ma per abbattere le quali le aziende si stanno già organizzando e attrezzando . L ' Europa dovrebbe essere presente come sempre in maniera importante , mentre è prevedibile che mancherà gran parte della componente russa . Mi aspetto comunque una forte spinta internazionale e il fatto di essere ai padiglioni 6-10 offre il vantaggio di intercettare prima i visitatori che arrivano alla Porta Est , ben servita dai mezzi pubblici . Considerando poi che nel 2024 abbiamo più metri quadrati che nel 2018 , edizione pre-covid direi proprio che ne sono entusiasta !”.