sizione il proprio bagaglio culturale e partecipando alla progettazione delle macchine fino ad arrivare all ’ esposizione e alla costruzione dei sistemi per l ’ esposizione stessa . Questo processo sta generando un ’ innovazione che si sta diffondendo secondo la formula dello spillover , tipica delle industrie creative .
Quali sono le nuove coordinate dunque ? In linea di massima il comparto ceramico e quello dell ’ arredobagno sono stati molto reattivi nei confronti della necessità di produrre innovazione e di generare una nuova cultura di impresa , ciò ha permesso di superare le varie crisi degli ultimi anni . È in atto una trasformazione che sta investendo quasi tutte le aziende che stanno diventando , in maniera sensibile , design-driven innovation , nel senso che sono guidate da un meccanismo di innovazione e di progettualità . Abbiamo il vantaggio di vivere Cersaie come un grande osservatorio , quindi riusciamo a percepire chiaramente la capacità che oggi le aziende hanno , di trasformare elementi culturali in implementazioni del prodotto . Di fatto , anche nella versione più ornamentale dell ’ uso della lastra ceramica , quella che si ispira ad altri materiali come il marmo o il legno , diversi produttori sono andati a ricercare dei dettagli , delle ispirazioni legate alla cultura del Made in Italy e alla nostra cultura in senso lato . Anche nell ’ arredobagno inoltre è in corso una differenziazione e una specificità delle tipologie di prodotti , sia in termini di funzionalità sia rispetto alla modalità di approccio al concetto di arredo . In questo caso stiamo assistendo a un ’ innovazione molto forte , relativa ai materiali e alla componentistica , in grado di semantizzare , attraverso nuovi materiali , l ’ arredo bagno che viene , a sua volta , rinnovato .
Alla luce di quanto detto , quali sono gli obiettivi in funzione di una innovazione ? In realtà più che parlare di obiettivi , dobbiamo tenere la barra molto dritta su quello che sappiamo fare , cosa che , alcune volte , ci sfugge . Non abbiamo ancora sfruttato compiutamente le potenzialità dei distretti che si traducono in filiere e che , naturalmente , si espandono all ’ estero . Questo è un fenomeno abbastanza tipico di un paese che vive di piccole e medie imprese , più difficili da consorziare e da presentare su una piazza internazionale rispetto alle grandi multinazionali straniere . Abbiamo ancora dei margini di lavoro da compiere perché , ad esempio , nel settore della ceramica c ’ è un lavoro di branding da fare : spesso è il distributore che fa la pubblicità e non il produttore . Infine , bisogna sfruttare appieno le caratteristiche della ceramica ed estendere il suo campo di applicazione ad usi che , solo adesso , stiamo cominciando a intravedere .