Il Bagno Oggi e Domani Apr/Mag 2025 | Page 73

Attualità / Speciale ISH 2025
“ Soluzioni per un futuro sostenibile” è stato il leitmotiv dell’ ultima edizione di ISH, la fiera tedesca mondiale per il settore HVAC + Produzione di prodotti per l ' acqua, che si è tenuta a Francoforte lo scorso mese di marzo. Oltre 163.000 visitatori provenienti da 150 nazioni hanno partecipato alla fiera e 2.183 espositori provenienti da 54 paesi hanno offerto una panoramica completa degli ultimi sviluppi nei settori del calore, refrigerazione, tecnologie di condizionamento e ventilazione, domotica intelligente, soluzioni sostenibili per la progettazione e l ' installazione di bagni e proposte intelligenti per la gestione delle acque. Per presentare chiaramente questa molteplicità di tematiche, ISH
2025 ha introdotto un nuovo format, strutturato attorno a otto macro aree, che ha reso più agevole percorrere la fiera e interagire con le aziende. Lato aziende, abbiamo assistito a un salto di qualità nel modo di comunicare in fiera, attraverso un linguaggio visivo e percorsi immersivi capaci di raccontare prodotti e soluzioni dalla fabbrica … alla vetrina, favorendo molto più rispetto al passato l’ interazione tra visitatore e espositore, per permettergli di capire concretamente che cosa significa oggi fare efficienza e essere sostenibili guardando, ma anche per offrire un momento di piacere a contatto con un’ acqua cremosa oppure all’ interno di una vasca riscaldante.
Intervista a Donald Wich CEO di Messe Frankfurt Italia
Dott. Wich, quest’ anno è“ ripartita” ISH, cosa ne pensa, quali sono le sue riflessioni? Questa è la vera fiera ISH post Covid, le ultime edizioni erano ancora un po’ influenzate dalle difficoltà del periodo pandemico, mentre quest’ anno abbiamo avuto il tutto esaurito degli espositori e i dati che riguardano l’ affluenza hanno mostrato dei numeri in forte crescita, con una percentuale in doppia cifra, che ha registrato una forte presenza dei visitatori italiani.
Le aziende stanno dimostrando grande capacità di riorganizzazione di cataloghi e spazi espositivi … Le aziende hanno colto la filosofia della fiera e il fil rouge portante dell’ intera manifestazione, i temi affrontati quest’ anno sono molto legati alla sostenibilità, all’ efficienza energetica e alle novità tecnologiche, ma soprattutto alla valorizzazione dell’ aspetto umano rappresentato, ad esempio, dal wellbeing delle persone. Mentre una volta la tecnologia era più fine a se stessa, oggi possiamo parlare di tecnologia umanocentrica attenta all’ uomo e ai suoi bisogni.
Dal punto di vista geografico, che cosa racconta la fiera quest’ anno? Fortunatamente la fiera sta dimostrando di non essere influenzata da ciò che sta succedendo nel mondo. Si parla molto di dazi, barriere di commercio, ecc., ma la fiera è ancora lo specchio di uno scenario che noi riteniamo funzionale: un mondo aperto, fatto di libero scambio che qui è rappresentato dall’ alto tasso di internazionalità degli espositori e dei visitatori. Il mercato russo, per ovvi motivi, è ormai da anni non presente, ma abbiamo la partecipazione di mercati emergenti“ on the list”, come l’ Arabia Saudita, in fortissima crescita.
Dal punto di vista qualitativo, sia di contenuto che di contenitore, è evidente uno scatto rispetto al passato, è d’ accordo? Lo abbiamo percepito anche noi. Uno degli obiettivi che ci eravamo proposti era quello di aumentare il numero degli architetti per spostare l’ attenzione verso il design, la progettazione e il mondo del contract. Anche ISH, in questi ultimi anni, ha modificato la sua veste e si sta orientando sempre più verso il mondo dell’ architettura, rispetto al vecchio modello molto focalizzato sugli aspetti tecnici.
Lei crede che sia andrà verso un’ integrazione delle due culture, architettura e installazione in fiera? Va tenuta in conto soprattutto la sostenibilità che è il legante che tiene insieme tutti i canali, i settori e anche le tecnologie: la digitalizzazione è molto amica della sostenibilità. Quindi, l’ avvento delle tecnologie integrate nella progettazione, insieme al punto di vista dell’ architetto, unite a una ricerca più attenta ai bisogni del consumatore, restituiscono un quadro molto più integrato e molto più sostenibile, sia dal punto di vista della fruizione sia dal punto di vista economico a lungo termine. Ciò significa anche integrazione e maggior dialogo tra i professionisti dei due comparti, maggiore condivisione degli spazi, anche attraverso iniziative come convegni e conferenze. La fiera cerca di assecondare o anticipare le nuove tendenze del mercato.
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