Una sorta di pizza rustica circolare composta da due sottili strati di pasta che racchiudono all ’ interno un appetitoso ripieno costituito da ingredienti variabili , di mare o di terra . Ed è proprio questa sua semplice conformazione la ragione di un successo che si è tramandato nei secoli . La tiella , infatti permetteva ai pescatori gaetani di portare con sé , durante le lunghe giornate di pesca , un pasto completo e di facile conservazione nel tempo . La sfoglia esterna infatti , riusciva a preservare a lungo il ripieno , mantenendo gli ingredienti all ' interno freschi e gustosi . Ma la tiella era ( ed è tuttora ) una pietanza apprezzata davvero da tutti , dal popolo marinaro fino a nobili e regnanti . Re Ferdinando IV di Borbone , ad esempio , ne era un grandissimo estimatore . Anzi , qualcuno sostiene addirittura che ne fosse stato proprio lui l ' inventore . Certo è che ne era un appassionato consumatore , tant ’ è che la considerava come un “ primo , secondo e terzo ”, in un solo pasto . Come dargli torto ? Essendo ricca di verdure e pesce fresco , l ' apporto nutrizionale è in effetti quello di un pasto completo e perfettamente in linea con i principi base della dieta mediterranea . Eppure la ricetta “ vera ” della tiella è ancora davvero difficile da catalogare , sia per le numerose e gustosissime varianti del ripieno , sia perché
ogni famiglia gaetana custodisce una propria segreta formula dell ’ impasto . Quello che è sicuro è che il vero segreto della bontà e del successo della tiella è nel ripieno , fatto di ingredienti freschi che provengono dal Golfo di Gaeta ( come il polpo , le alici , le cozze o il pesce azzurro ) e dall ’ entroterra ( come i pomodorini , la scarola , la cipolla e l ’ oliva di Gaeta ). Un prodotto che , da solo , potrebbe anche valere la visita alla città . Oltre al mare cristallino del litorale e allo scenario incantevole della “ Montagna Spaccata ” o della “ Grotta del Turco ”, il centro cittadino offre un borgo medioevale ancora intatto , fatto di piccole casette colorate arrampicate l ' una sull ' altra , interrotte solo da stretti vicoli e ripide scalinate . E ’ in queste viuzze intrise di storia
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