Tuttavia è solo grazie alla loro ostinazione e alla grande passione per questa terra se finalmente è stato possibile riportare all ’ attenzione nazionale un vitigno che vanta origini antichissime . Un vero e proprio tesoro che ha seriamente rischiato di scomparire perché soppiantato in molte zone dall ’ introduzione di vitigni alloctoni , sicuramente più produttivi ma di scarse caratteristiche di tipicità e territorialità . Tra i principali fautori di questa riscoperta del Maturano c ' è sicuramente la “ Cantina Cominium ” di Armando e Maria Pinto , senza dubbio tra i primi produttori a credere negli autoctoni locali e in particolare in questa pianta , da cui oggi producono ben 10 mila bottiglie di “ Maturano Bianco IGT ”. Rigorosamente in purezza . Un vitigno sul quale l ’ azienda ha puntato molto , anche commerciamente . Tanto è vero che recentemente ha deciso di produrne anche una vivace versione con le bollicine ( la prima in assoluto da queste uve ). Noi questo vino lo abbiamo provato con grande curiosità e interesse e , di fatto , non ha deluso le nostre aspettative : il “ Maturano Extra Dry ” è uno spumante di spiccata personalità , caratterizzato da un colore giallo paglierino con riflessi dorati e da intensi sentori di frutti tropicali accompagnati da note erbacee e minerali . Il tutto vivacizzato da un perlage molto fine e persistente che completa armoniosamente un prodotto davvero ben riuscito . ■
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