Corporate Store“ Uva Bianca” di Città Sant’ Angelo, una modernissima struttura dove a dominare è il bianco, il sorriso e la funzionalità. Non è un semplice ristorante, winebar o enoteca. O meglio, è un po’ tutte e tre le cose insieme, ma forse è anche qualcosa di più. E ' un tempio moderno dedicato ai piaceri del palato, un ambiente multiscopo progettato per essere smontato, trasportato e replicato in qualsiasi parte del mondo. Questa è un’ azienda unconventional” e non nel senso di eccentrica o forzatamente glamour. E’ non convenzionale nella misura in cui vuole scardinare le consuetudini, per raccontare un vino che ricerchi la contemporaneità, il gusto e la qualità senza inutili orpelli. Si parte dal concetto base di Design, che qui non significa semplicemente“ vestire bene il vino”, ma è inteso come definire sin dall’ inizio uno stile ben determinato,
un metodo di progettazione nuovo, che rivoluzioni non solo il packaging, ma reinventi anche il modo di presentare e infine di vendere il prodotto finale. Nell ' idea di " Platinum " progettare un vino di design significa attenuare il tecnicismo del vino, alleggerire il concetto di terroir, sgravare l’ importanza della DOC o della DOCG come mere leve di vendita. E significa anche intercettare un pubblico nuovo, di neoappassionati, di persone che vogliono godere di un buon vino senza doversi preoccupare di tutte quelle pignolerie che attraggono solo i più esperti. Del resto, non è un caso che Bruno Munari, uno dei grandi del design italiano, ebbe a dire:“ Complicare è facile, semplificare è difficile” ed ancora“ è difficile essere facili”.“ Togliere invece che aggiungere(..) riconoscere l’ essenza delle cose e comunicarle nella loro essenzialità. Questo processo porta fuori dal
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