I PIACERI DELLA VITE NUMERO ZERO - DIC 2016 | Page 35

Corporate Store “ Uva Bianca ” di Città Sant ’ Angelo , una modernissima struttura dove a dominare è il bianco , il sorriso e la funzionalità . Non è un semplice ristorante , winebar o enoteca . O meglio , è un po ’ tutte e tre le cose insieme , ma forse è anche qualcosa di più . E ' un tempio moderno dedicato ai piaceri del palato , un ambiente multiscopo progettato per essere smontato , trasportato e replicato in qualsiasi parte del mondo . Questa è un ’ azienda unconventional ” e non nel senso di eccentrica o forzatamente glamour . E ’ non convenzionale nella misura in cui vuole scardinare le consuetudini , per raccontare un vino che ricerchi la contemporaneità , il gusto e la qualità senza inutili orpelli . Si parte dal concetto base di Design , che qui non significa semplicemente “ vestire bene il vino ”, ma è inteso come definire sin dall ’ inizio uno stile ben determinato ,
un metodo di progettazione nuovo , che rivoluzioni non solo il packaging , ma reinventi anche il modo di presentare e infine di vendere il prodotto finale . Nell ' idea di " Platinum " progettare un vino di design significa attenuare il tecnicismo del vino , alleggerire il concetto di terroir , sgravare l ’ importanza della DOC o della DOCG come mere leve di vendita . E significa anche intercettare un pubblico nuovo , di neoappassionati , di persone che vogliono godere di un buon vino senza doversi preoccupare di tutte quelle pignolerie che attraggono solo i più esperti . Del resto , non è un caso che Bruno Munari , uno dei grandi del design italiano , ebbe a dire : “ Complicare è facile , semplificare è difficile ” ed ancora “ è difficile essere facili ”. “ Togliere invece che aggiungere (..) riconoscere l ’ essenza delle cose e comunicarle nella loro essenzialità . Questo processo porta fuori dal
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