I PIACERI DELLA VITE NUMERO 5 - DICEMBRE 2017 | Page 62

Per anni ho fatto sport a livello agonistico e il vino era bandito dalla mia dieta… diciamo che poi mi sono rifatto con gli interessi… lunghissima di sfortunati eventi – che non starò qui a raccontarvi nel dettaglio – ed il vino era lì. “C'hai bevuto su!?” penserete voi... ma non è stato così. Il mio approccio a questo mondo è passato subito dal calice alla vigna, alla cantina, al produttore. Que- sto perché, durante una cena con un vi- gnaiolo, ancor prima di essere attratto dal suo vino, fui attratto da tutto ciò che senti- vo esserci dietro a quel vino. Parole trite e ritrite, lo so... ma da neofita che ero, per me è stato uno stimolo ad approfondire, a cercare, ricercare e scoprire qualcosa di così nuovo, ma al contempo così familiare >>. ■ Nella pagina di presentazione del tuo sito spieghi ai tuoi numerosissimi followers la genuinità del tuo progetto che - citando le tue stesse parole - “nasce da una viscerale passione per il vino alla quale devi la tua stessa vita…” Dobbiamo ammettere che que- sto passaggio del tuo profilo ci ha incuriosito particolarmente. Saverio, ti va adesso di rivelarci i re- troscena di questa tua frase un po’ enigmatica? << Ci sono molti aspetti della mia vita che non ho voluto esplicare in maniera appro- fondita tramite il blog e la mia esposizione lllllllll 62 sui social media e questo è uno di essi. Mi piace tenere, almeno in parte, la mia vita privata fuori dalla mia vita “enoica” se così possiamo definirla, per il semplice fatto che non la reputo così interessante e ci sono buone probabilità che scrivendone possa venire fraintesa. Diciamo solo che, due “cose” mi hanno dato la forza di superare qualcosa di tanto inatteso quanto a me, purtroppo, già noto, e una di quelle due “cose” è la passione per il vino >>. ■ Del tuo modo di raccontare il vino condividiamo praticamente tutto, an- che perché si avvicina tantissimo an- che alla stessa filosofia che ha ispirato la nascita di questa rivista. Il tuo é uno storytelling emozionale, è diretto alla sostanza delle cose ed è volutamente non alterato da stucche- voli tecnicismi, peraltro incomprensi- bili ai più. Una scelta ti permette di arrivare ad un pubblico molto più ampio, semplicemente raccontando vere esperienze fatte in prima persona e parlando dei vini che hai davvero bevuto e non semplicemente assaggia- to... E poi, soprattutto, ci piace la tua scelta di non assegnare ai prodotti punteggi numerici, bensì dei semplici