I PIACERI DELLA VITE NUMERO 5 - DICEMBRE 2017 | Page 58
E in effetti, quello che poi ci arriva a
tavola è un vero concentrato di sapore
dalle tinte molto accese e gradevoli
alla vista. Assaggiamo inizialmente un
singolo gnocchetto per testare la con-
sistenza della pasta e quello che subi-
to ci colpisce è la sua scioglievolezza,
che immediatamente sprigiona sul pa-
lato tutta la dolcezza della zucca. Per
un attimo ci eravamo quasi dimenticati
che Daniele non utilizza questo ortag-
gio come condimento, bensì come
ingrediente dell’impasto: questo è il
segreto che rende gustoso e saporito
ogni boccone di questa pietanza, anche
quello un po’ meno condito. Tuttavia, è
solo quando accompagniamo lo gnoc-
chetto con il fungo ed il pachino che
troviamo l’equilibrio perfetto: la fre-
schezza degli ortaggi, la delicata squi-
sitezza del chiodino e la leggera pic-
cantezza dell’extravergine d’oliva lo-
cale giocano a controbilanciarsi, ren-
dendo l’esperienza gustativa davvero
completa ed appagante. Ecco perché,
chiaramente, abbiamo chiesto il bis. ■
Daniele Pampena,
GNOCCHETTO D’AUTUNNO
Ingredienti x 2 persone:
- 220 gr di gnocchetti di patata
tirati a mano
- 160 gr di funghi chiodini freschi
- 100 gr zucca fresca
- 2 pomodorini pachino
- Un filo di olio extravergine d’oliva.
Tempo di cottura della pasta:
5’ in acqua + 3’ in padella
Daniele Pampena
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quarant’anni appena compiuti, nasce
a Fondi, in provincia di Latina.
Sin da bambino si appassiona alla cuci-
na che diventa subito parte della sua
vita. Si diploma presso la Scuola alber-
ghiera di Cassino e subito dopo inizia il
suo lungo girovagare per i ristoranti
di tutta la penisola insieme alla FIC
(Federazione Italiana Cuochi).
Torna in provincia di Latina, dove con-
tinua ad accumulare esperienza pre-
ziosa tra i fornelli di diverse cucine, tra
cui quelle del ristorante “Angeluccio”
di Latina. Nel 2012 nel piccolo Comune
di Lenola (LT), precisamente all’interno
del Parco Naturale dei Monti Aurunci,
apre finalmente un’attività tutta sua:
è proprio il “Ristorante L’Appiolo”, un
piccolo gioiello ubicato alle pendici
dell’omonimo monte da cui prende
anche il nome. Ed è qui che Daniele
riesce ad offrire il meglio di sé, attra-
verso una cucina rispecchia in tutto e
per tutto il suo modo essere: genuino,
schietto e sincero. ■
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