I PIACERI DELLA VITE NUMERO 4 - SETTEMBRE 2017 | Page 41
Operazioni di posizionamento delle bottiglie
sul fondale a largo della riviera Romagnola.
Cantina nel mare è stata la prima azienda
in Italia ad ottenere una concessione
demaniale per l’affinamento di vini in mare.
Al suo interno, tra conchiglie e pesci
colorati, vediamo adagiate alcune bot-
tiglie completamente ricoperte da con-
crezioni marine. E proprio qui che in-
contriamo Marcello Fornari , ideatore e
principale promotore di questo sugge-
stivo progetto che, sin da subito, è ben
felice di introdurci nel suo affascinante
mondo sommerso. L’idea de “ La Canti-
na nel Mare” nasce dalla notizia del
ritrovamento, avvenuto nel 2010, del
relitto di una nave affondata intorno al
1880 nell’arcipelago delle Aaland , fra
Svezia e Finlandia. A bordo, i sommoz-
zatori vi trovarono ben 168 preziosissi-
me bottiglie con impresso il celebre
marchio “ Veuve Clicquot Ponsardin ”.
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Un ritrovamento eccezionale, che mol-
to probabilmente faceva parte di una
fornitura diretta alla corte degli zar di
Russia, grandi consumatori di champa-
gne. Solo nel maggio del 2012, una
di quelle bottiglie è stata oggetto di
un’esclusiva degustazione, con risul-
tati talmente sorprendenti da inco-
raggiare il progetto denominato “ A cel-
lar in the sea ”, una sperimentazione
nell’arco di 50 anni del processo di
invecchiamento dello Champagne in
fondo al mare. I tecnici di Veuve Clic-
quot hanno inoltre concepito e realiz-
zato un contenitore ritenuto ideale per
l’invecchiamento sott’acqua, il “ Caveau
d’Aaland ”, che è stato stipato d’una
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