Andrea Cervone , 41 anni . Il “ Cortador italiano ” vive tra Gaeta e Roma , ma la sua casa è girare il mondo . ndrea Cervone l ’ abbiamo conosciuto circa 10 anni fa ’ a Napoli , nelle storiche mura di Castel Dell ’ Ovo , tra curiosi e appassionati visitatori di una delle primissime edizioni della rassegna enogastronomica “ Vitigno Italia ”. Di lui ci colpirono soprattutto due cose : la qualità dei prodotti che ci propose in assaggio e la grande professionalità con cui lo fece . Fu così che , senza pensarci due volte , lo invitammo a partecipare alla prima edizione di Wine Day , nel 2009 . Una collaborazione che da allora si è ripetuta per tante altre volte con grande successo . La professionalità di Andrea si è evoluta e raffinata nel tempo , ma ha mantenuto sempre alla base del suo lavoro quel grande rispetto per gli animali , la natura e la storia del prodotto , che sono per lui una vera e propria missione culturale . Sembra incredibile che in Italia , Paese di ottimi prosciutti e grandi prosciuttifici , non esista ancora tale figura . Anzi no , il primo è Andrea Cervone .
■ Andrea , possiamo dire che oggi tu rappresenti il primo e unico testimonial di un mestiere che in Spagna è una vera e propria arte . Parliamo delAndrea , possiamo dire che oggi rappresenti il primo e unico testimodell ’ arte del taglio del jamón , che tu hai appreso attraverso i tuoi viaggi nella Penisola Iberica . Ti conosciamo ormai da qualche anno e sappiamo bene che , per te , tutto ciò rappresenti più che una semplice professione . Tu la definisci : “ Una esperienza tradizionale ”. Puoi dirci meglio cosa intendi con questa breve frase ? << Sono tre parole dai significati ben distinti e definiti , ma comunque strettamente legati tra essi . Provo a spiegarmi . “ Una ”, in quanto unica è la passione per il cibo , che nasce in me sin da piccolo , un po ’ come per tanti chef , guardando la nonna e la madre cucinare . Quella grande passione nel 2006 mi ha portato ad importare solo prodotti gourmet , per distinguermi nel mercato nazionale tradizionale . “ Esperienza ” per me è sinonimo di tempo , sacrificio e dedizione al lavoro , necessari per acquisire la giusta conoscenza e padronanza della professione che amo e che forse in Italia non è mai esistita . Con la mia esperienza mi sono reso conto di quanto bello , vasto , interessante ed emozionante fosse il mondo del food . Con “ Tradizionale ” invece intendo la mia storia , che nasce dal passato , da Boston negli Stati Uniti , dove il mio bisnonno aveva una drogheria , salumeria e prodotti alimentari . Un passato legato ad un mestiere jjjjjjjj
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