I Meccanismi d' azione dei Farmaci June. 2015 | Page 740

d) sindromi da malassorbimento intestinale; e) fibrosi cistica; f) malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi; g) patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici. 3) soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo 4) personale di assistenza o contatti familiari di soggetti ad alto rischio 5) bambini reumatici soggetti a ripetuti episodi di patologia disreattiva che richiedono prolungata somministrazione di Acido AcetilSalicilico e a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale. Per la vaccinazione antinfluenzale sono disponibili vaccini a base di virus interi inattivati e vaccini sub-virionici con o senza adiuvanti. I vaccini sub-virionici possono a loro volta presentarsi sotto forma di: · Split-virus vaccini, costituiti da particelle virali frammentate e purificate; · Vaccini contenenti soltanto gli antigeni di superficie emoagglutininina e neuroaminidasi. Questi ultimi vaccini sono da preferire per l'immunizzazione di bambini e di soggetti che abbiano presentato evidenti fenomeni di reazione in occasione di precedenti vaccinazioni con vaccino antinfluenzale intero.Poiché i vaccini antinfluenzali contengono solo virus inattivati o parti di questi, non possono essere responsabili di infezioni influenzali. La vaccinazione antinfluenzale ha efficacia protettiva solo nei confronti dei ceppi virali, di cui il vaccino è costituito. Le persone vaccinate , pertanto , particolarmente nella stagione fredda , possono andare incontro ad infezioni respiratorie e sindromi di tipo influenzale causate da agenti batterici o da altri virus virali. Poiché la maggior parte della popolazione è stata, con tutta probabilità, infettata dai virus influenzali A(H3N2), A(H1N1) e B nel corso degli ultimi anni, è sufficiente per i soggetti di tutte le età , ad eccezione dell'età infantile , vaccinarsi una volta sola. Per i bambini al di sotto dei 12 anni di età, mai vaccinati in precedenza, si raccomanda la somministrazione di due dosi ( appropriate per l'età ) di vaccino antinfluenzale a distanza di almeno quattro settimane. Il periodo ottimale per la vaccinazione antinfluenzale è, per l'Italia , quello autunnale (dalla metà di ottobre fino alla fine di novembre). La vaccinazione rimane comunque un efficace mezzo protettivo anche se viene effettuata in periodi successivi a quello ottimale. Il vaccino antinfluenzale va somministrato per via intramuscolare ed è raccomandata l'inoculazione nel deltoide per tutti i soggetti di età superiore a 12 anni e nella parte antero-laterale della coscia nei bambini e nei lattanti. Il vaccino antinfluenzale può essere somministrato contemporaneamente ad altri vaccini, sia pediatrici che per l'età adulta, utilizzando sedi corporee e siringhe diverse. 740