I Meccanismi d' azione dei Farmaci June. 2015 | Page 430

documentata sia per somministrazione epidurale nella chirurgia addominale, nella chirurgia vascolare elettiva degli arti inferiori e nel parto cesareo, sia per somministrazione spinale in interventi di artroprotesi d'anca. Nel trattamento del dolore, l'analgesia ottenuta con levobupivacaina per via epidurale e intratecale è stata analoga, per inizio e durata, a quella prodotta dalla bupivacaina. Negli studi clinici, il profilo di tollerabilità dei due anestetici è stato, anch'esso, molto simile. Gli effetti indesiderati più frequenti della levobupivacaina sono stati nausea (21%), dolore postoperatorio (18%), febbre (17%), vomito (14%) e anemia (12%). Non sono emerse differenze con la bupivacaina nella incidenza di ipotensione (12-32% vs.7-32%) e nella comparsa di variazioni clinicamente significative dell'ECG. I temuti, quanto rari, effetti indesiderati a carico dell'apparato cardiovascolare della bupivacaina, come ipotensione e modificazioni dell'ECG indicativi di blocco cardiaco, bradicardia o aritmie ventricolari, generalmente preceduti da sintomi prodromici a carico del SNC (convulsioni), sono lega F