I Meccanismi d' azione dei Farmaci June. 2015 | Page 30
farmaco non legato è strettamente correlata agli effetti farmacologici, quindi la
frazione libera è una misura utile, particolarmente quando il legame alle proteine
plasmatiche è alterato, p. es., dall‘ipoalbuminemia, da malattie renali o epatiche
oppure dalla presenza di interazioni competitive. Il volume apparente di distribuzione
e la frazione libera plasmatica sono i parametri più diffusamente utilizzati per la
valutazione della distribuzione dei farmaci.
La velocità di eliminazione di un farmaco dall‘organismo varia parallelamente alla
concentrazione plasmatica. Il parametro che lega la velocità di eliminazione e la
concentrazione plasmatica è la clearance totale, che equivale alla somma della
clearance renale e di quella extrarenale (metabolica).
La frazione escreta immodificata è utile per la valutazione degli effetti potenziali
delle patologie renali ed epatiche sull‘eliminazione dei farmaci. Una frazione bassa
indica che il probabile meccanismo di eliminazione è il metabolismo epatico e che
una patologia epatica può quindi alterare l‘eliminazione del farmaco. Le patologie
renali provocano effetti più consistenti sulla cinetica dei farmaci che possiedono
un‘alta frazione escreta immodificata.
La velocità di estrazione di un farmaco dal sangue da parte di un organo emuntore,
come il fegato, non può essere superiore alla velocità di cessione del farmaco
all‘organo stesso. Di conseguenza, la clearance ha un limite superiore, dipendente
dalla cessione del farmaco e quindi dal flusso ematico all‘organo in questione.
Inoltre, quando l‘organo preposto all‘eliminazione è il fegato o la parete intestinale e
il farmaco viene somministrato per via orale, una parte della dose può essere
metabolizzata durante il passaggio attraverso i tessuti verso la circolazione sistemica;
questo processo è chiamato effetto di primo passaggio. Pertanto, se l‘estrazione
(clearance) di un farmaco è elevata nel fegato o nella parete intestinale, la sua
biodisponibilità per via orale è bassa, il che talvolta preclude l‘impiego della
somministrazione orale o richiede una dose orale molto più elevata rispetto a una
dose parenterale equivalente. Tra i farmaci con notevole metabolismo di primo
passaggio vi sono l‘alprenololo, l‘idralazina, l‘isoproterenolo, la lidocaina, la
meperidina, la morfina, la nifedipina, la nitroglicerina, il propranololo, il testosterone
e il verapamil.
La costante della velocità di eliminazione è una funzione del modo in cui un farmaco
viene estratto dal sangue per opera degli organi emuntori e del modo in cui il farmaco
si distribuisce nell‘organismo.
L‘emivita (di eliminazione) è il tempo necessario perché la concentrazione
plasmatica di un farmaco o la quantità di farmaco presente nell‘organismo si riduca
del 50%. Per la maggior parte dei farmaci, l‘emivita rimane costante
indipendentemente dalla quantità di farmaco presente nell‘organismo. Le eccezioni
comprendono la fenitoina, la teofillina e l‘eparina.
Il tempo medio di permanenza (Mean Residence Time, MRT), un‘altra misura
dell‘eliminazione dei farmaci, è il tempo medio per il quale la molecola di un
farmaco permane nell‘organismo dopo la sua iniezione EV rapida. Analogamente alla
clearance, il suo valore è indipendente dalla dose.
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