I Meccanismi d' azione dei Farmaci June. 2015 | Page 157

 tossina eritrogenica prodotta da Streptococcus Pyogenes,  tossina stafilococcica pirogena e t. dello shock tossico prodotte da Staphylococcus Aureus,  tossine stafilococciche impropriamente denominate enterotossine, danno vomito anziché diarrea e no provocano accumulo di liquidi ;  enterotossina prodotta da Clostridium Perfrigens . Il meccanismo d‘azione che accomuna tutte queste tossine è la capacità di attivare i linfociti T in virtù della loro capacità superantigene. Le tossine non legano specificamente l‘MHC II ma impegnano il recettore in via aspecifica. In questo modo attivano un gran numero di linfociti Th diversi provocando il rilascio di un gran numero di interleuchine, INF  e TNF e che sono responsabili della sintomatologia clinica. B. ENDOTOSSINE Il lipopolisaccaride batterico è detto endotossina ed è un componente della membrana cellulare esterna dei batteri Gram -. Risulta costituito dal lipide A, dal core e dall‘antigene O. Il lipide A è costituito da una molecola di Glucosamina esterificata e fosforilata e costituisce l‘esotossina vera e propria. Il core è invece costituito dall‘acido chetodeossioctonico e da un eptoso. Il core mantiene invariata la sua struttura in tutti i batteri. L‘antigene O invece è costituito da una lunga catena polisaccaridica e varia in ogni batterio. Il meccanismo d‘azione dell‘endotossina consiste in una massiva attivazione dei macrofagi che producono grandi qtà di mediatori responsabili della sintomatologia. L‘LPS svolge anche un‘azione facilitante la coagulazione poiché stimola la produzione del fattore tissutale ; nei casi più gravi si può avere la comparsa di CID. In genere ciò si verifica solo in seguito a setticemia severa. CLASSI DI DISINFETTANTI 1. BIGUANIDI ED AMMIDINE Esplicano la loro azione battericida concentrandosi alla superficie cellulare della membrana alterandone le proprieta‘ chimico fisiche ed ostacolandone il normale funzionamento. Cosi determinano la rottura della membrana plasmatica della cellula batterica. Sono attivi su Gram+, su alcuni eumiceti, meno sui Gram- ; hanno azone germicida prolungata e buona capacità di permeazione nella cute. - DIBROMOPROPAMIDINA - CLOREXIDINA si usa in concentrazioni diverse a seconda dell‘applicazione: a) sol. acquosa 0,02 % x lavaggi vescicali; b) sol. acquosa 4% x la disinfezione delle mani del chirurgo; c) sol. alcoolica a 70° allo 0,5% x la disinfezione prechirurgica della cute e dei ferri già sterilizzati E‘ inattivata a pH inferiori a 5. - PROPAMIDINA - ESAMIDINA - ESAMIDINA 157