Clutterbuck e Sweeny( 1997) identificano il Mentoring come l ‟ essenziale combinazione dei seguenti elementi: Coaching, Facilitating, Networking e Counselling che si trovano a metà tra un approccio che mira a dirigere il gruppo ed un approccio meno direttivo e tra il soddisfacimento delle necessità intellettuali / cognitive e di quelle emotive( come si può vedere nella Figura 1).
Dalla Figura 1 si può evincere che il Coaching e il Networking si possono collegare all ‟ acquisizione di competenze e allo scambio di informazioni di natura intellettuale. Invece, il Facilitating e il Counselling sono aspetti del Mentoring che si occupano più che altro delle necessità emozionali del gruppo e del supporto degli individui. Si può anche notare come Coaching and Faciliting siano approcci per i quali è previsto un indirizzamento del gruppo e un ruolo di guida; mentre Networking e Counselling permettono al gruppo di arrivare alle proprie soluzioni in maniera guidata ma autonoma. Quindi possiamo affermare che il Mentore svolge un ruolo efficace, completo e complesso per dare supporto ad individui, gruppi e organizzazioni nel loro sviluppo, apprendimento e crescita.
I Mentor del Social Start Ups formati da Guy Watson fondatore della fattoria organica Riverford, presso Riverford Field Kitchen in Devon, Regno Unito.
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