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"THE HAMMERLESS GUN"
To the children Percy and Valente de Bosis
Dunque un hammerless! un... hammerless! (dono
del vostro babbo, o Percy, o Valentino;
del nostro Adolfo, il sapiente, il buono
simposiarco)... O montanine belle,
lo vedrete il maestro di latino!
sì, lo vedrete il pedagogo imbelle!
E lungamente mi sorriderete,
quando venite ai Vespri a questa Cura
di San Nicola. Un hammerless! Sapete?
che non ha cani: a triplice chiusura.
«Bello, ma dica: quello del Fusari...»
«Questo è un hammerless!» «Quello non ha
cani».
«Questo è inglese!» Ah! inghilese! «Di Field,
cari!»
Tacciono: io regno indifferente e cupo.
«Codeste selve batterò domani...»
tra me dico, a voce alta. «In bocca al lupo!»
Ecco l’alba (tra selve aride i fossi
vanno col fumo di vaporiere),
piena d’un tintinnìo di pettirossi,
cui risponde un tac tac di capinere...
Su la nebbia che fuma dal sonoro
Serchio, leva la Pania alto la fronte
nel sereno: un aguzzo blocco d’oro,
su cui piovano petali di rose
appassite. Io che l’amo, il vecchio monte,