I_Canti_di_Castelvecchio Canti di Castelvecchio | Page 14

"THE HAMMERLESS GUN" To the children Percy and Valente de Bosis Dunque un hammerless! un... hammerless! (dono del vostro babbo, o Percy, o Valentino; del nostro Adolfo, il sapiente, il buono simposiarco)... O montanine belle, lo vedrete il maestro di latino! sì, lo vedrete il pedagogo imbelle! E lungamente mi sorriderete, quando venite ai Vespri a questa Cura di San Nicola. Un hammerless! Sapete? che non ha cani: a triplice chiusura. «Bello, ma dica: quello del Fusari...» «Questo è un hammerless!» «Quello non ha cani». «Questo è inglese!» Ah! inghilese! «Di Field, cari!» Tacciono: io regno indifferente e cupo. «Codeste selve batterò domani...» tra me dico, a voce alta. «In bocca al lupo!» Ecco l’alba (tra selve aride i fossi vanno col fumo di vaporiere), piena d’un tintinnìo di pettirossi, cui risponde un tac tac di capinere... Su la nebbia che fuma dal sonoro Serchio, leva la Pania alto la fronte nel sereno: un aguzzo blocco d’oro, su cui piovano petali di rose appassite. Io che l’amo, il vecchio monte,