Guide agli itinerari più belli d'Italia Verona - Dic. 2013 | Page 12
Chiesa di Santa Maria Antica
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chiese,verona
In
fondo
alla
nobile
piazza
dei
45.44351°N , 10.99916°E
Signori, nell'angolo più lontano da piazza delle Erbe, si trova la millenaria e
austera chiesa di Santa Maria Antica. Venne edificata nella prima metà
dell'VIII secolo come chiesa annessa ad un monastero femminile e nel XIII secolo divenne la cappella privata degli
Scaligeri, con annesso cimitero monumentale.
Seriamente danneggiata durante il terremoto del 1117 fu ricostruita con forme romaniche e riconsacrata nel 1185
dal patriarca d'Aquileia, ma nel corso dei secoli fu oggetto di numerosi interventi che ne modificarono
profondamente l'aspetto originario: nel duecento gli Scaligeri, i potenti signori di Verona che qui accanto avevano
posto i loro pala zzi del potere, la scelsero come propria CAPPELLA PRIVATA e nel seicento i suoi interni vennero
adeguati al barocco gusto del tempo. Un nuovo restauro, eseguito negli ultimi anni dell'ottocento, ha restituito alla
chiesa lo stile originario e quel profumo d'antico che ancora oggi seduce veronesi e turisti. Esternamente le
chiesa, realizzata con fasce alternate di mattone e pietra, è ornata con piccoli finestrini a strombatura e soffocata
dagli edifici circostanti che nascondono quasi totalmente le sue delicate forme.
Pregevole il piccolo campanile quadrato, che trova la sua base sopra l'abside maggiore; è totalmente in tufo e in
puro stile romanico, con finestre bifore nella cella campanaria e copertura a pigna conica in laterizio. Si accede al
tempio attraverso un ingresso laterale, sovrastato dalla magnifica ARCA di CANGRANDE I° DELLA SCALA, uno dei
maggiori monumenti della scultura veronese del trecento che si insinua nella parete della chiesa formando un
ensemble di straordinaria bellezza. Il sarcofago è situato entro un arco trilobato e sovrastato da una statua
equestre del principe, fedele riproduzione dell'originale custodita nel museo di Castelvecchio. Nella piazzetta sulla
sinistra, angolo tra i più suggestivi della città, sono presenti le monumentali tombe degli Scaligeri. Qui un
massiccio recinto in pietra veronese sovrastato da una trecentesca cancellata in ferro battuto racchiude un
sepolcro privato, gotico e scenografico, che conserva i sarcofagi di Alberto I, Alboino, Bartolomeo, Mastino I,
Cangrande II e le due tombe marmoree a baldacchino di Cansignorio e Mastino II.
L'interno della chiesa è BASICALE e AUSTERO, ripartito su tre navate, divise da due serie di sette colonne in pietra
rossa con capitelli squadrati e archi a sesto rialzato, che terminano in altrettante piccole absidi ricavate nello
spessore del muro. Le absidi laterali sono decorate con fasce alternate di mattoni rossi e tufo, mentre nell'abside
centrale rimango alcuni lacerti di affreschi trecenteschi. Scevre di particolari opere d'arte, le nude pareti
conservano due interessanti lapidi marmoree: accanto alla porta che conduce alla sacrestia una LAPIDE del XII
SECOLO ricorda la consacrazione della chiesa ad opera del patriarca Gotifredo (A. MCLXXXV INDICIT. DIE SABATI
IX INTRANTE NOVEMB DOM. PTRIARCA GOTIFREDUS QUILE-IENSIS DEDICAVIT ECCLESIAM - SANCTE MARIE
ANTIQUE...). Sulla parete di sinistra una lapide del '400, elenca le incredibili reliquie che sarebbero conservate
nell'altare maggiore e celebra la presunta consacrazione dello stesso ad opera di papa Alessandro III. Accanto
all'altare una botola protegge un antico frammento della pavimentazione a tessere bianche e nere che