Guide agli itinerari più belli d'Italia Verona - Dic. 2013 | Page 10

Castelvecchio Postato da Guiditaly Guiditaly monumenti,musei,verona Originariamente si chiamava castello di San Martino in Aquaro ed è, dopo l'Arena, il più grandioso ed imponente monumento della città. Assunse l'attuale denominazione di CASTELVECCHIO dopo la costruzione del castello visconteo di San Pietro. 45.43987°N , 10.98791°E E' un castello molto vasto, che colpisce per il suo aspetto imponente e per la sua forma decisamente militare, accentuata dalle merlature lungo le mura e dalle sette torri angolari coperte, in cui l'antico uso residenziale è oggi testimoniato dai resti dell'originaria decorazione a fresco visibile in alcune sale. Venne fatto erigere tra il 1354 ed il 1357 da CANGRANDE II della Scala, che in un'epoca di guerre tumultuose volle trasferire la sua corte in un sicuro maniero. Il complesso è costituito da due parti, divise dalle imponenti mura duecentesche. Alla sinistra, venendo da via Roma, è presente la Reggia degli Scaligeri, protetta da uno stretto cortile a doppio ordine di mura. Al centro svetta l'alta torre principale (la TORRE DEL MASTIO) da cui si slancia sul fiume il ponte Scaligero, a tre arcate, fortificato e merlato, che integra il sistema difensivo del castello, costituendo un magnifico esempio di ingegneria trecentesca. Sul lato destro della struttura è presente un grande cortile di pianta rettangolare, originariamente destinato a piazza d'armi; al centro è situata una curiosa fontanella a forma di cane, simbolo scaligero di fedeltà. Varie ed alterne furono le vicissitudini del castello, spesso impiegato come fortezza. Sotto la dominazione veneziana fu destinato ad arsenale e guarnigione; durante l'occupazione napoleonica venne modificata la struttura e costruito il corpo di fabbrica lungo il fiume; con gli austriaci fu utilizzato come caserma per le truppe di occupazione. Nel 1923 divenne museo, sede delle civiche raccolte d'arte, al tempo ospitate a Palazzo Pompei, e sottoposto a un primo restauro. Nel 1943 ospitò il PROCESSO di VERONA con il quale vennero condannati a morte i gerarchi fascisti che avevano fatto deporre Benito Mussolini e sul finire della guerra venne danneggiato dai bombardamenti alleati. Dal 1958 al 1964 Castelvecchio fu oggetto di un nuovo restauro e di un riallestimento museale curato dal grande architetto veneziano CARLO SCARPA, che con il suo intervento ha portato alla luce le strutture originarie ovunque fosse possibile, liberandole dalle aggiunte ed evidenziando le stratificazioni successive. Un'opera di recupero in cui i materiali tipici della tradizione veronese, come le lastre in pietra di Prun, si alternano ai moderni acciaio e cemento, che sostengono e suturano le parti antiche. Il risultato è un 'capolavoro della museografia italiana, con soluzioni validissime e imitate a oltre trent'anni di distanza' (Stefano Zuffi, Verona, Guide Artistiche Electa). Oggi Castelvecchio ospita anche la sede del MUSEO CIVICO di Verona con una pinacoteca, una galleria di sculture e una biblioteca d'arte, aper FR