Guide agli itinerari più belli d'Italia Venezia - Dic. 2013 | Page 20
Museo Civico di Storia Naturale
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Il palazzo detto Fontego dei
Turchi, sede del Museo,
venne fatto erigere da
Giacomo
Palmieri,
capostipite della nobile
famiglia dei Pesaro, nella
prima metà del XIII secolo.
Nel 1381 venne acquistato
dalla Repubblica di Venezia,
che lo cedette al marchese
di Ferrara Nicolò V D'Este
per la lealtà dimostrata
nella guerra di Chioggia. Vi soggiornarono l'imperatore di Costantinopoli
Giovanni Paleologo (1438) e Alfonso D'Este (1562). Nel corso degli anni fu
alternativamente utilizzato dalla Serenissima quale sede di rappresentanza
(destinata ad ospitare principi stranieri e come luogo per feste private) e
ceduto a varie famiglie patrizie: Aldobrandini, Priuli e nuovamente ai Pesaro,
che lo tennero fino a che si estinsero nel 1830.
45.44176°N , 12.32845°E
Un capitolo importante della sua storia iniziò nel 1621, quando la Repubblica
lo destinò ai mercanti turchi come sede commerciale, i quali lo tennero fino al 1838. Norme particolareggiate e
severe ne regolavano il funzionamento, dagli orari della vita quotidiana alle modalità di commercio. Fu tra l'altro
operata una netta separazione al suo interno tra Turchi europei (bosniaci ed albanesi) da una parte, e turchi
costantinopolitani ed asiatici (persiani ed armeni) dall'altra. I mercanti turchi importavano a Venezia soprattutto
cera, olio, lana grezza e pellami, cui si aggiunse dal 1700 anche il tabacco; le merci venivano scambiate con altri
prodotti oppure vendute.
Il Fontego dei Turchi venne ricostruito totalmente a partire dal 1860, recuperando anche parte del materiale del
precedente edificio del XIII secolo, al quale architettonicamente si ispira.
Il palazzo fu dapprima sede del civico Museo Correr, qui inaugurato
nel 1880 e in seguito trasferito con le raccolte storiche ed artistiche
in Piazza San Marco. Quando il Fontego dei Turchi rimase libero,
l'ingegner Giorgio Silvio Coen propose di trasferirvi l'istituendo
Museo di Storia Naturale che avrebbe riunito le varie raccolte
scientifiche esistenti a Venezia, ed in particolare quelle del Museo
civico Correr, dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, la
collezione privata del conte Alessandro Pericle Ninni, ed altre minori.
Dal 1923 l'edificio è quindi sede del Museo di Storia Naturale di
Venezia.