Guide agli itinerari più belli d'Italia Roma - Dic. 2013 | Page 37
Terme di Caracalla
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archeologia,terme,roma
41.87959°N , 12.49291°E
Le Terme di Caracalla o Antoniniane (dal nome della dinastia degli Antonini),
costituiscono uno dei più grandiosi esempi di terme imperiali di Roma,
essendo ancora conservate per gran parte della loro struttura e libere da
edifici moderni. Furono volute dall'imperatore Caracalla sull'Aventino, tra il
212 e il 217, come dimostrano i bolli laterizi, in un'area nei pressi del Circo
Massimo. Le terme erano grandiose, ma destinate a un uso di massa per il
popolino dei vicini quartieri popolari della XII Regio.
La pianta rettangolare è tipica delle 'grandi terme imperiali'. Le terme non
erano solo un edificio per il bagno, lo sport e la cura del corpo, ma anche
un luogo per il passeggio e lo studio. Si entrava nel corpo centrale
dell'edificio da quattro porte sulla facciata nord-orientale. Sull'asse centrale
si possono osservare in sequenza il calidarium, il tepidarium, il frigidarium e
le natatio; ai lati di questo asse sono disposti simmetricamente attorno alle
due palestre altri ambienti.
Le Terme di Caracalla sono uno dei rari casi in cui è possibile ricostruire, sia pure in parte, il programma
decorativo originario. Le fonti scritte parlano di enormi colonne di marmo, pavimentazione in marmi colorati
orientali, mosaici di pasta vitrea e marmi alle pareti, stucchi dipinti e centinaia di statue e gruppi colossali, sia nelle
nicchie delle pareti degli ambienti, sia nelle sale più importanti e nei giardini. Per l'approvvigionamento idrico fu
creato un ramo speciale dell'acquedotto dell'Acqua Marcia, l'Aqua Antoniniana. Restaurato più volte, l'impianto
termale cessò di funzionare nel 537 d.C.