Guide agli itinerari più belli d'Italia Roma - Dic. 2013 | Page 14
Catacombe di San Sebastiano
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archeologia,roma
Il complesso archeologico di S.
Sebastiano sorge nel tratto iniziale
dell'Appia Antica, tra il II ed il III miglio
dell'antica via consolare.
41.85550°N , 12.51677°E
Il sito era originariamente denominato
'ad catacumbas' ossia, secondo la
spiegazione
più
diffusa,
'presso
l'avvallamento', per la presenza di cave
di pozzolana, e questo toponimo è stato
poi assunto, per estensione, ad indicare i
cimiteri sotterranei cristiani, noti oggi
come catacombe.
Fin dal I sec. d.C., il sito è stato intensamente sfruttato ed edificato, con
diverse destinazioni d'uso. Gli avvallamenti e la gallerie arenarie, infatti,
furono utilizzati per collocarvi sepolture a loculo, sia pagane, sia cristiane;
furono costruiti diversi colombari ed almeno due edifici dette ville, n otevoli
per le loro decorazioni parietali. Intorno alla metà del II sec. si creò una
piazzola, riempiendo una zona della cava e vennero innalzati tre mausolei.
Quest'area fu di nuovo interrata, e fu realizzato un porticato denominato 'triclia'. Su un muro della Triclia sono stati
rinvenuti centinaia di graffiti con invocazioni ai SS. Pietro e Paolo. Ciò attesta un particolare ed intenso culto ai due
santi, in quanto la tradizione vuole che le loro spoglie riposarono in questi luoghi per un certo periodo. E' questa
la ragione per cui il complesso fu identificato con l'appellativo di 'Memoria Apostolorum'. Altresì l'imperatore
Costantino (306-337) fece erigere la grandiosa basilica circiforme (prototipo delle basiliche costantiniane) proprio
in questo luogo. Intanto, già dal III sec, si era sviluppata, nel sottosuolo, la catacomba, in cui furono sepolti, i
martiri Sebastiano ed Eutichio. Col tempo la fama crescente di S. Sebastiano, le vicende che lo vedono potente
intercessore contro le sciagure che si abbattono sulla città di Roma, determinano il cambiamento del nome al
complesso, noto come Catacombe di S. Sebastiano.