Guide agli itinerari più belli d'Italia Palermo - Dic. 2013 | Page 8
Chiesa della Martorana
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chiese,palermo
La Chiesa della Martorana
si affaccia su Piazza Bellini a
Palermo
e
appartiene
all'Eparchia di Piana degli
Albanesi, diocesi cattolica
con rito greco - bizantino. È
tra le più affascinanti chiese
bizantine che esistono in
Sicilia risalente al Medioevo.
In Italia
testimonia la
presenza
della
cultura
religiosa
e
artistica
ortodossa, presente ancora oggi. Furono gli albanesi che si rifugiarono in
Sicilia, per sfuggire alle persecuzioni turche, che apportarono questo culto
che ha lasciato notevoli tracce nella pittura delle icone, nel rito religioso,
nella lingua e nei costumi tradizionali delle colonie albanesi della provincia di
Palermo.
Questa comunità appartiene oggi alla Chiesa Cattolica ma segue
tradizioni della Chiesa Orientale Ortodossa. La bellezza di questa
anche nella molteplicità di stili che racchiude, poiché di secolo
artistici, architettonici e culturali. Oggi la Chiesa della Martorana è
nelle sue molteplici facce e bellezze.
38.11481°N , 13.36277°E
il rito e le
chiesa sta
in secolo è stata arricchita da diversi dettagli
una Chiesa Monumento, da ammirare e visitare
Storia della Chiesa della Martorana
Un documento greco arabo, risalente al 1143, un'incisione sulla facciata e una raffigurazione musiva, attestano che
questa chiesa fu fondata proprio in quell'anno per volere di Giorgio d'Antiochia, ammiraglio siriaco di fede
ortodossa, al servizio di Ruggero II. La chiesa fu costruita da artisti orientali nei pressi del monastero benedettino,
fondato dalla nobildonna Eloisa Martorana nel 1194. A questo edificio, più volte restaurato, si accede tramite il
campanile, una costruzione a pianta quadrata del XIII secolo, aperta in basso da arcate arcuate a colonne angolari
e con tre grandi ordini di grandi bifore. La chiesa ha pianta a croce greca, prolungata dal nartece e l'atrio sui quali
si trova un portale assiale ancora esistente.
Originariamente l'edificio era sistemato e decorato come una chiesa bizantina a quattro colonne, fatta eccezione
per gli archi a sesto acuto e i pennacchi della cupola, che appartenevano alla corrente islamica. Nel 1193 le case
attorno furono adibite a convento basiliano e la chiesa ne verrà in seguito inglobata. Nel 1394 avviene la
fondazione del convento della Martorana, ceduto poi ai benedettini.
Nel XVI questa maestosa chiesa cade in un periodo di abbandono e nel 1683/1687, per adeguarla al nuovo rito
latino, l'abside centrale viene distrutta e sostituita da una nuova abside rettangolare. Nel 1740 Nicolò Palma
progetta un nuovo prospetto secondo il gusto barocco dell'epoca.
Nel 1846, anno in cui si realizza l'abbassamento della piazza, viene realizzata la scalinata antecedente la chiesa e
tre il 1870 e il 1873 Giuseppe Patricolo effettua un drastico restauro della chiesa con la volontà di riportarla alle
fattezze originali. Sul finire del XIX la chiesa viene nuovamente abbandonata fino al ritorno del rito greco nella
prima metà del XX secolo.
Oggi questa chiesa è il punto di riferimento per più di 15.000 fedeli albanesi d'Italia di rito greco - bizantino.
Arte della Chiesa della Martorana
Entrati nel primo corpo della costruzione si trovano due decorazioni musive sul fronte del corpo originario che
raffigurano Ruggero II e Giorgio d'Antiochia. Superata questa parte si arriva nella chiesa vera e propria, dove la
parte superiore delle pareti e la cupola, al sommo della quale c'è l'immagine del Cristo Pantocratore, sono
interamente rivestite di decorazioni musive di periodo bizantino, le più antiche di tutta la Sicilia e di grande