Guide agli itinerari più belli d'Italia Milano - Dic. 2013 | Page 21
Chiesa di Santa Maria delle Grazie
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chiese,milano
45.46596°N , 9.17094°E
Imperdibile per il visitatore che vuole conoscere e scoprire le meraviglie
della città, è la splendida Santa Maria delle Grazie, Patrimonio dell'Umanità
dell'Unesco e ricca testimonianza del Rinascimento a Milano.
Fu questo un periodo storico di grande splendore per la città ambrosiana
che conobbe un fiorire d'arte e cultura senza eguali con i governi dei
Visconti, degli Sforza e di Ludovico il Moro. Il Rinascimento e i fasti delle sue
corti portarono a Milano fermenti culturali e trasformazioni: in questi anni
vissero a Milano gli umanisti Filelfo Pier Candido Decembrio, Gasparino
Barzizza e Jacopo Antiquario; fu introdotta l'arte della stampa (1470-1471)
da Panfilo Castaldi e Filippo Lavagna; operarono gli architetti Filarete e Bramante e i pittori Foppa, Zenale e operò
il genio universale di Leonardo da Vinci.
La corte di Ludovico il Moro e Beatrice d'Este godeva fama di essere la più
ricca e splendida d'Italia. È cosi che il volto della Milano rinascimentale si
riscopre oggi attraverso le sue chiese e i suoi monumenti come la splendida
chiesa di Santa Maria delle Grazie costruita grazie al contributo del conte
Gasparo Vimercati, comandante delle milizie di Francesco Sforza. I lavori per
la sua costruzione iniziarono nel 1463, progettati e guidati da Guiniforte Solari
tra il1466 al 1481. Si presenta oggi, dopo diversi rimaneggiamenti, con una
struttura poliforme e sormontata da una cupola. La chiesa s'impone al
visitatore, robusta e luminosa, arricchita da decorazioni esterne in cotto e
intonaco. Nonostante l'altissimo valore architettonico, per tutti, però, resta
indissolubilmente legata al suo gioiello custodito nel refettorio: 'L'Ultima Cena'
di Leonardo da Vinci.
All'interno, nel corpo più antico della chiesa (in stile gotico), si segnalano, in
una cappella di destra, gli affreschi con 'Storie della Passione' di Gaudenzio
Ferrari e Marco d'Oggiono e un monumento eretto per Ludovico il Moro, sormontato da una raffigurazione
dell'antica facciata del Duomo.